Tassa automobilistica in Piemonte: la regione recupera i crediti
Aiuti per informazione e promozione dei prodotti agricoli e alimentari di qualità in Piemonte

Ancora nessun commento

La Regione è alla caccia degli evasori del bollo auto. E per questo ha già mandato, destinati agli automobilisti “furbetti” che non hanno pagato la tassa automobilistica, avvisi di mancato pagamento. Una mossa con cui l’anno scorso la Regione è riuscita a recuperare 40milioni di euro anche se stavolta si prevede che le cifre siano maggiori e possano arrivare a toccare anche i 100mila euro. Entro la fine dell’anno comunque, tra ingiunzioni e avvisi, saranno circa 700mila le raccomandate che arriveranno nelle buche dei piemontesi.

Bollo auto: fino a dicembre in arrivo 700mila tra avvisi e ingiunzioni.

Chi ha ricevuto ingiunzioni o avvisi di accertamento, se ritiene che non siano giustificati,  può utilizzare il canale web disponibile sul sito della Regione, nell’area tematica “tributi”, dove possono essere inoltrate le osservazioni e le richieste necessarie. In alternativa ci si può rivolgere anche alle sedi ACI sparse sul territorio piemontese. La Regione invece consiglia di non intasare il numero verde unico del centralino che già da qualche giorno, proprio perchè evidentemente le prime ingiunzioni sono già arrivate a destinazione, è stato preso d’assalto ed è andato in tilt, con attese per gli utenti fino anche a 50 minuti. Solo nelle prime settimane d’ottobre si sono già registrate infatti 18mila telefonate.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

ALTRI ARTICOLI