Thyssenkrupp, tra i primi player nel settore dell’ acciaio, prosegue con l’implementazione del piano di decarbonizzazione
Thyssenkrupp prosegue con l’implementazione del piano di decarbonizzazione.
Acciaieria Arvedi

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Thyssenkrupp prosegue con l’implementazione del piano di decarbonizzazione.

L’azienda ha infatti annunciato, tramite un post pubblicato sul profilo Linkedin della divisione thyssenkrupp Steel, che a breve verranno lanciati i primi tender per la fornitura di idrogeno low-carbon destinato appunto all’acciaieria di Duisburg, sottolineando che il futuro fornitore prescelto accompagnerà “uno dei più grandi progetti di decarbonizzazione al mondo e una delle più importanti trasformazioni imprenditoriali della Germania dall’inizio dell’industrializzazione”.

Come si legge nell’avviso di pre-informazione pubblicato sulla gazzetta Ufficiale Europea, “la  prossima gara d’appalto riguarda la fornitura di idrogeno rinnovabile in conformità con i requisiti definiti sulla base della Direttiva (UE) sulle energie rinnovabili e di idrogeno a basse emissioni di carbonio in conformità con le disposizioni applicabili per la riduzione delle emissioni di CO2”. In sostanza, quindi, sarà possibile la fornitura sia di H2 verde sia di H2 blu, che in tutti i casi dovrà avvenire via pipeline (l’idea è quella di poter sfruttare le prime porzioni del futuro network tedesco dell’H2 a cui sta lavorando il Governo di Berlino, che dovrebbero entrare in funzione già a partire dal 2025).

Il contratto che verrà messo a gara – il bando vero e proprio sarà pubblicato il 30 marzo prossimo – avrà una durata decennale, dal 2028 al 2037 (compreso). Per quanto riguarda il quantitativo di combustibile richiesto, thyssenkrupp stima un fabbisogno pari a 104.000 tonnellate nel 2028, a 143.000 tonnellate all’anno dal 2029 al 2035 e a 151.000 tonnellate nel biennio 2036-37.

Per quanto riguarda il progetto di decarbonizzazione dell’acciaieria di Duisburg, l’investimento complessivo – deliberato da thyssenkrupp a settembre 2022 – ammonterà a oltre 2 miliardi di euro, di cui una quota consistente coperta dallo Stato tedesco tramite diverse forme di sostegno.

L’impianto, una volta a pieno regime, avrà una capacità produttiva di 2,5 milioni di tonnellate di acciaio low-carbon all’anno, ed eviterà l’emissione in atmosfera di 3,5 milioni di tonnellate di anidride carbonica.

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