#Sardegna: nel 2016 si sono confermati i segnali di espansione
Sardegna

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Emergono tuttavia tra gli operatori in Sardegna i timori di un rallentamento, associati all’evoluzione nel breve termine del quadro congiunturale.

I dati dell’indagine congiunturale indicano che è proseguito il recupero moderato dei livelli di attività produttiva delle imprese industriali in Sardegna. La dinamica dei ricavi ha continuato a essere appesantita dai risultati dei comparti energetico ed estrattivo, che hanno risentito della debolezza della domanda estera e del calo dei prezzi di vendita; nel manifatturiero ha continuato a registrarsi un andamento moderatamente favorevole. La spesa per investimenti ha ristagnato, frenata dall’elevata incertezza che caratterizza le aspettative delle imprese. Si confermano le indicazioni di stabilizzazione nel settore delle costruzioni, riflettendo in prevalenza la crescita del rinnovo residenziale. Nel settore dei servizi è continuata una lieve ripresa, guidata dal rafforzamento del commercio e del comparto ricettivo.

L’occupazione in regione è leggermente diminuita nei primi sei mesi dell’anno, risentendo del calo registrato nella componente femminile impiegata nei servizi; al netto di questo segmento il numero degli occupati è risultato stabile. Il tasso di disoccupazione si è ulteriormente ridotto, in particolare per le donne, per le quali è diminuita la partecipazione al mercato del lavoro.

Il credito alle famiglie ha accelerato, riflettendo le maggiori erogazioni di mutui per l’acquisto di abitazioni e la crescita del credito al consumo; i prestiti al settore produttivo hanno complessivamente ristagnato, dopo la leggera crescita registrata alla fine del 2015. Nelle valutazioni delle banche la domanda di credito dell’intero settore privato non finanziario ha continuato a espandersi, soprattutto relativamente alle famiglie. Gli intermediari segnalano inoltre condizioni ancora distese sui finanziamenti concessi; in prospettiva, si attendono una stabilizzazione delle politiche di offerta.

La qualità del credito è complessivamente migliorata, nonostante rimanga caratterizzata da una consistenza molto elevata di esposizioni deteriorate e da una forte eterogeneità tra i comparti produttivi. In rapporto ai prestiti il flusso di nuovi crediti in sofferenza è sceso sui livelli più bassi dell’ultimo triennio, e ha riguardato per la prima volta anche le imprese più piccole.

“Per Aessefin la Sardegna rappresenta un mercato ad alta competitività” – dichiara l’amministratore Alessandro Zazzaro,  – “soprattutto per la presenza di competitor fortemente radicati in Sardegna con brand molto riconosciuti. La quota di mercato che Aessefin raggiunge in Sardegna è superiore alla media nazionale, attualmente abbiamo una collaboratrice in Sardegna, e contiamo di inserire una ulteriore figura entro gli inizi del 2017”.

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