Tre arresti, 126 persone coinvolte, 17 compagnie truffate
guardia di finanza arresti

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Questi i numeri dell’operazione condotta congiuntamente dal Nucleo di polizia tributaria della Guardia di finanza e dalla sezione Polizia stradale di Taranto. Stroncato un vasto giro di truffe alle assicurazioni.

I provvedimenti restrittivi hanno colpito il titolare di un’agenzia di disbrigo pratiche di infortunistica stradale con sede a Taranto ed i suoi due figli. Si tratta di Carmine Tortorella, 58 anni e dei figli Antonio di 33 anni e Tiziana di 35. L’ordinanza è stata disposta dal gip del Tribunale di Taranto, Giuseppe Tommasino, su richiesta del sostituto procuratore della repubblica Marina Mannu.

Le indagini congiunte, hanno consentito di individuare un’organizzazione criminale, composta da 26 persone, che ha intascato risarcimenti non dovuti da 17 compagnie assicuratrici. Secondo la stima degli investigatori la truffa ammonta complessivamente a 635 mila euro, in relazione a 39 falsi incidenti stradali. Sono indagate complessivamente 126 persone, tra le quali figurano medici, avvocati, titolari di centri sanitari di diagnostica e fisioterapia. L’organizzazione contava anche su individui che dichiaravano falsamente di aver subito danni a seguito di incidenti stradali e su falsi testimoni nei procedimenti giudiziari civili e penali.

Gli introiti dei singoli risarcimenti venivano poi suddivisi. Metà ai promotori dell’organizzazione, la restante parte ai vari “attori” dell’illecita filiera. Gli accertamenti bancari e patrimoniali eseguiti nei confronti del sodalizio criminale hanno consentito di contestare il reato di riciclaggio nei confronti di due persone che hanno agevolato l’acquisto da parte del titolare dell’agenzia di una villa del valore di 150 mila euro. L’immobile è stato comprato con il denaro provento delle truffe, ma dopo alcuni “lavaggi” per impedire di risalire alla vera provenienza del denaro. L’immobile è stato sequestrato.

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