In questi ultimi giorni Generali è stata al centro di una serie di focus analitici da parte dei principali osservatori nazionali e internazionali. Cerchiamo allora di fare un po’ di chiarezza sull’evoluzione delle valutazioni compiute dagli analisti, e comprendiamo in che modo potrebbe cambiare il rating della società di Trieste.
Iniziamo con Standard & Poor’s: la nota agenzia di rating ha infatti appena riconfermato il proprio giudizio “A” sulla compagnia, rimuovendo il creditwatch negativo, e confermando pertanto un rating superiore di due “gradini” rispetto a quanto riconosciuto allo Stato Italiano.
La valutazione positiva di Standard & Poor’s ha generato una conseguente ventata di ottimismo sul titolo Generali, con gli analisti di Kepler che hanno confermato la raccomandazione “buy” con target price a 16 euro. Di parziale – ma diversa opinione – Exane, che ha posto un target price a 12,5 euro con giudizio “underperform”.
Stando a Exane, infatti, il gruppo avrà un target Solvency 1 al 160% entro metà 2013 e aumenterà di seguito il dividendo in maniera graduale, normalizzando il payout solo nel 2014.