La banca veneta ha chiuso il semestre con una perdita di 259 milioni di euro. Sul dato negativo hanno inciso in particolare il rafforzamento delle coperture a presidio dei rischi nonché significative componenti straordinarie, al netto delle quali il risultato operativo sarebbe stato positivo per circa 36 milioni di euro. A livello di conto economico, il margine di intermediazione si è attestato comunque a 359 milioni di euro (-22% a/a), penalizzato sia dal margine d’interesse (203 milioni, -23,9% a/a) che dalle commissioni nette (150 milioni, -22,65 a/a), mentre i costi operativi ammontano a 397 milioni di euro (+6,3% a/a). In calo invece le rettifiche su crediti (258 milioni, -16% a/a), per un costo del credito annualizzato di circa 244 bps, mentre gli accantonamenti ai fondi per rischi e oneri hanno totalizzato 74 milioni (18 milioni a giugno 2015).
Nell’ambito del G7 il nostro governo non ha mancato di promuovere il biocombustibile
L’Italia ha organizzato un evento apposito per lanciare una comunicazione volta ad assicurare un futuro ai biocombustibili nel trasporto su strada.