Come fare per diventare medico del lavoro
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Come fare per diventare medico del lavoro

Il medico del lavoro è uno specialista che si occupa del benessere e della salute dei lavoratori, ma soprattutto della prevenzione, della diagnosi e della cura di particolari patologie causate da attività lavorative anche ad alto rischio.

Il medico del lavoro è sicuramente un mestiere complicato e di responsabilità, in grado di donare a chi lo pratica grandissime soddisfazioni, anche dal punto di vista umano. Se volete intraprendere questa carriera,  innanzitutto dovrete iscrivervi alla Facoltà di Medicina e Chirurgia di uno dei numerosi atenei italiani, una facoltà a numero chiuso per la quale dovrete superare un test di ammissione.

Dopo i sei anni accademici, dovrete superare l’esame di stato abilitante alla professione, e poi iniziare la Scuola di Specializzazione in Medicina del Lavoro, con altri quattro anni di studio, dopodiché avrete acquisito la qualifica di Medico del Lavoro a tutti gli effetti.

Definizione

La medicina del lavoro è quella branca della medicina che si occupa della prevenzione, della diagnosi e della cura delle malattie causate dalle attività lavorative. Il medico del lavoro ha una particolare esperienza nell’identificare i sintomi causati dall’esposizione del lavoratore a: agenti chimici, come gli acidi, le basi forti o pericolosi in generale, venuti in contatto con i vari apparati, in particolare quello respiratorio, digerente, tegumentario, e le ripercussioni sul sistema nervoso; sostanze aerodisperse di variabile tossicità intrinseca, le quali però una volta inalate possono dare conseguenze di vario tipo. Queste sostanze sono in primis le fibre di asbesto che causano asbestosi, poi la polvere di carbone (evenienza rara ai giorni nostri).
agenti fisici, quali le radiazioni ionizzanti o non ionizzanti, di energia varia, in particolare raggi ultravioletti, raggi X, raggi gamma, il rumore, le vibrazioni, il microclima, agenti biologici: batteri, virus, parassiti, fattori di rischio psicosociali.

Aspetti burocratici

Apertura della partita Iva. Apertura della posizione E.N.P.A.M. Non va iscritto alla Camera di Commercio. E’ scontato il possesso della Laurea.

Aspetti fiscali

Può essere esercitata con regime contabile ordinario, semplificato o forfettario, a seconda del fatturato prodotto. Nei primi due casi le imposte da versare sono l’Irpef e l’Irap. Nel regime forfettario si versa un’imposta sostitutiva.

Aspetti previdenziali

Paga i contributi previdenziali E.N.P.A.M. ossia in proporzione al proprio risultato economico.

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