Pubblicato il nuovo Regolamento per l’individuazione delle opere che richiedono lavori o componenti di alto contenuto tecnologico
lettera accompagnatoria

Ancora nessun commento

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale nei giorni scorsi il nuovo Regolamento per l’individuazione delle opere che richiedono lavori o componenti di alto contenuto tecnologico, di rilevante complessità tecnica e con elevati requisiti di specializzazione per la loro esecuzione.

Il regolamento si inserisce nell’ambito dei decreti attuativi del Codice dei contratti pubblici, come previsto dal decreto Legislativo 18 aprile 2016, n. 50, recante attuazione delle direttive 2014/23/UE, 2014/24/UE e 2014/25/UE sull’aggiudicazione dei contratti di concessione, sugli appalti pubblici e sulle procedure d’appalto degli enti erogatori nei settori dell’acqua, dell’energia, dei trasporti e dei servizi postali, nonché per il riordino della disciplina vigente in materia di contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture.

All’interno del testo è contenuto l’elenco delle “opere superspecialistiche”, cioè caratterizzate da lavori o componenti di notevole contenuto tecnologico o di rilevante complessità tecnica, tra cui troviamo gli impianti tecnologici di nuova generazione, apparecchiature strutturali speciali, sistemi per la sicurezza stradale e nei trasporti, impianti di smaltimento dei rifiuti, impianti interni elettrici, telefonici, radiotelefonici e televisivi.

Non saranno ammissibili quelle opere che superino il dieci per cento dell’importo totale dei lavori e non è previsto il subappalto oltre il 30% del valore delle opere stesse.

Da luglio 2016 si è inoltre insediata la Commissione per la digitalizzazione degli appalti (prevista all’articolo 23, comma 13 del Codice degli Appalti), che ha il compito di individuare, presso le stazioni appaltanti e gli operatori economici, modalità e tempi per la progressiva introduzione dei “metodi e strumenti elettronici specifici”, quali quelli di modellazione per l’edilizia e le infrastrutture.

Il Codice degli appalti, infine, prevede il graduale passaggio a procedure interamente gestite in maniera digitale, con conseguente riduzione degli oneri amministrativi. Nell’ambito delle misure di trasparenza si prevede infatti il ricorso generalizzato ai mezzi elettronici di comunicazione ed informazione, la pubblicità di tutte le fasi prodromiche e successive della gara, che si affianca alla pubblicità degli avvisi e dei bandi di gara.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Quasi tutti i decreti attuativi della manovra sono fermi: ecco perché

Nonostante il Governo Meloni abbia fatto attenzione a ridurre al minimo i decreti attuativi necessari ad attuare la manovra finanziaria del 2024, sono ancora 53 sui 55 previsti quelli che devono essere emanati. Ad essi sono legati circa 3,6 miliardi in interventi sull’economia, di diverso tipo. Da chiarimenti sulla Zona economica speciale all’esclusione dall’Isee dei…

Leggi »

Carne di tartaruga è rischiosa? In 9 muoiono intossicati

È di nove morti, di cui otto bambini e una donna, il tragico bilancio di una intossicazione alimentare dovuta alla carne di tartaruga marina. Un episodio, avvenuto nell’isola di Pemba, una delle due principali dell’arcipelago di Zanzibar in Tanzania nell’Africa Orientale, che rischia di veder peggiorare il quadro in quanto altri 78 sarebbero rimasti intossicati.…

Leggi »

Big comunicazione si fondono: cosa cambia per i clienti

Si avvicina sempre di più la fusione tra Fastweb e Vodafone, con l’azienda italiana di telecomunicazioni pronta ad acquisire l’operatore. Una mossa importante, con le trattative che sarebbero ben avviate e addirittura prossime a concludersi, che però fa nascere parecchi interrogativi. A porsi domande sull’operazione, su tutti, sono i clienti di Vodafone che temono nuove…

Leggi »