Grazie all’intesa la multinazionale svizzera, già proprietaria dei marchi Nescafè e Nespresso, potrà commercializzare i prodotti del big americano, a eccezione dei “ready to drink” – quelli venduti in forma già preparata per essere consumata – e al di fuori della catena dei 28mila punti vendita sparsi in tutto il mondo. La partnership, che accelera la concorrenza in un comparto in crescita, include inoltre il passaggio di 500 dipendenti della multinazionale di Seattle al colosso svizzero.
Starbucks con il suo network di negozi domina il settore con il 14% contro il 5% di Nestlè, a quest’ultima il compito di gestire l’espansione internazionale del business dal quartier generale a Vevey. “Attraverso questa alleanza – si legge in una nota diffusa da Nestlé – le due compagnie lavoreranno fianco a fianco sulla gamma esistente di caffè torrefatto e macinato a marchio Starbucks, sui grani interi così come sui caffè istantanei e porzionati”.
Intanto il 6 settembre aprirà a Milano il primo Starbucks italiano.