Romano Prodi ha voluto dire la sua sulla nascita di Stellantis
La preoccupazione espressa da Romano Prodi sulla nascita di Stellantis riguarda chi avrà le redini del gioco.
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La preoccupazione espressa da Romano Prodi sulla nascita di Stellantis riguarda chi avrà le redini del gioco. 

Promossa per quanto riguarda gli orizzonti, Prodi ha espresso un dubbio su come evolverà la fusione, in poche parole su chi avrà il comando operativo dei 14 marchi che Stellantis raggruppa. La politica aziendale di Stellantis è vero che da una parte occuperà 50 impianti sparsi in tutto il mondo, a tutto vantaggio dell’occupazione, ma è sul chi comanda che è sorto il dubbio di Romano Prodi. 

A “Piazza Pulita” di Corrado Formigli, giovedì scorso, così si è espresso Romano Prodi su Stellantis, a domanda diretta di un parere sulla nascita del colosso da parte del conduttore: “Dal punto di vista strategico ne abbiamo bisogno perché la FCA come era prima della fusione era troppo piccola”.

Sulla leadership, poi…“è completamente in mani francesi, dalla maggioranza del Consiglio di Amministrazione al Consigliere delegato e alla presenza dello Stato francese fanno si che il potere decisionale non sia più in Italia”. 

In Italia ci sono fabbriche che funzionano bene e fabbriche che funzionano meno bene ed abbiamo il problema di rianimare il Paese riportandolo ad essere un Paese che attiri e che decida il suo destino”. Una fotografia che mette una cattiva luce su quello che attende Stellantis nel futuro prossimo, quando si delineeranno le strategie che al momento sono allo studio per i singoli marchi. 

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