Non vi è alcun ritardo nei finanziamenti sulla migrazione al cloud computing delle pubbliche amministrazioni locali
Nei giorni scorsi sulla piattaforma PA digitale 2026 è stato pubblicato l’avviso che consente a Asl e ospedali di richiedere l’accesso ai fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per migrare al cloud i propri dati e sistemi informativi.
Le banche devono continuare ad adottare il cloud

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Nei giorni scorsi sulla piattaforma PA digitale 2026 è stato pubblicato l’avviso che consente a Asl e ospedali di richiedere l’accesso ai fondi previsti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza per migrare al cloud i propri dati e sistemi informativi. La dotazione finanziaria complessiva ammonta a 200 milioni di euro. Digitale deve diventare sinonimo di semplificazione, e per farlo occorre lavorare in maniera sinergica con tutti gli attori del territorio nazionale coinvolti nei processi di transizione digitale  – sottolinea Alessio Butti, sottosegretario di Stato con delega all’Innovazione tecnologica – Grazie a questo nuovo avviso mettiamo a disposizione 200 milioni di euro per incentivare le strutture sanitarie a un cambio di passo nella gestione dei dati e degli applicativi in loro possesso, valorizzando le competenze dell’ecosistema digitale italiano, a partire dalle eccellenze regionali fino al Polo Strategico Nazionale”.

Consip attiva i contratti per i servizi applicati: valore 3,2 miliardi

Da parte sua Consip ha completato l’offerta nell’ambito dell’accordo quadro “Servizi applicativi in ottica cloud e Pmo ed. 2”, che mette a disposizione delle pubbliche amministrazioni contratti “pronto all’uso” del valore complessivo di 3,2 miliardi utilizzabili anche per gli acquisti finalizzati alla realizzazione dei progetti del Pnrr.

Il nuovo lotto 2, dedicato ai servizi di demand & Pmo e inquadrato nell’ambito del Piano delle gare strategiche Ict definito da Agid e Dipartimento per la trasformazione digitale, è rivolto in particolare alle Pa centrali, con l’obiettivo di fornire servizi digitali incentrati sui cittadini e sulle imprese e di favorire la cittadinanza digitale, semplificando e armonizzando la relazione tra le PA, sostenendo la migrazione al cloud e promuovendo l’interoperabilità tra i sistemi pubblici.

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