L’Ue: “Giù i costi delle carte di credito” Ira Mastercard: colpo alla concorrenza

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Mai più costi “extra” quando si paga con carta di credito, come succede negli acquisti di biglietti aerei online, e maggiore protezione dalle frodi che potranno costare ai titolari di carte o bancomat 50 euro al massimo per una transazione che non riconoscono: la Commissione Ue vuole una decisa svolta pro-consumatori nel campo delle carte di credito (ma solo quelle che si appoggiano ad una banca come Visa e Mastercard e non American Express, Diners e Paypal), per rafforzarne l’utilizzo, aprire alla concorrenza ed evitare che banche e società scarichino tutti i costi sui consumatori.

 

Per questo il commissario al mercato interno Michel Barnier e quello alla concorrenza Joaquin Almunia, con la nuova direttiva sui “servizi di pagamenti” hanno deciso di agire prima di tutto sulle tariffe o commissioni interbancarie, cioè quei costi “nascosti” ai consumatori, perché sono quelli che la banca del consumatore applica alla banca del commerciante quando autorizza una transazione con carta. Questi costi che i commercianti non pagano volentieri, spesso li portano o a non accettare carte di credito, oppure a “ricaricare” i costi delle merci. Secondo Almunia, oggi i prezzi al dettaglio «sono gonfiati a causa di queste commissioni» che variano da Paese a Paese e oggi Bruxelles propone di tagliarle tutte a 0,3% della transazione per le carte di credito e 0,2% per i bancomat.

 

Ma minori ricavi per banche e carte di credito, dicono alcuni tra cui MasterCard, potrebbero portare a maggiori costi per i titolari di carte perché le banche che le emettono potrebbero aumentarne il costo. «E allora i clienti cambieranno banca, andando da chi offre condizioni migliori», taglia corto Almunia, secondo cui almeno ora sarà tutto più trasparente, mentre con le commissioni interbancarie che sono `costi nascosti´, i consumatori sono tenuti all’oscuro delle spese. La Federconsumatori avverte proprio su questo aspetto: bisogna ora vigilare che non aumentino i costi delle carte di credito.

 

L’altro intervento è sui costi “extra”: non ci sarà più bisogno di inventarsi costi supplementari per chi paga con carta perché abbassando le tariffe interbancarie la transazione costerà ai commercianti molto meno. Infine, si migliora la protezione dalle frodi: in caso di pagamento non autorizzato dal titolare di carta o bancomat, quest’ultimo potrà rimetterci massimo 50 euro e non 150 come avviene oggi. E la banca ha 15 giorni di tempo per rispondere alla sua richiesta di risarcimento. La direttiva presentata oggi comincia ora il suo iter legislativo: deve essere approvata da Parlamento e Consiglio, e per Barnier è possibile che si faccia tutto entro marzo 2014.

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