Anapa Rete ImpresAgenzia condanna l’aumento dei costi del fondo Fonage

“Nonostante le proposte di Anapa Rete ImpresAgenzia che aveva già più volte dichiarato che tra i punti chiave per la salvaguardia del fondo pensione degli agenti si dovesse includere anche una riduzione di almeno il 48% dei compensi degli amministratori, il primo atto dell’assemblea è stato esattamente il contrario”, sostiene l’associazione.

ANAPA evidenzia che il CdA percepiva complessivamente 204.000 Euro annui totali di cui 64.000 solo per il presidente e il resto diviso in parti uguali di 30.000 Euro cadauno agli altri cinque consiglieri. A questo compenso, che non è stato ridotto, va aggiunto anche il compenso del CdA della società immobiliare Agenim, il cui presidente è sempre stato lo stesso di Fonage, che percepiva 78.000 Euro, più 48.000 Euro per ciascun consigliere. Il Collegio Sindacale incassava complessivamente 60.000 Euro, di cui 18.000 per il presidente e 14.000 ciascuno per gli altri tre membri effettivi. Dopo la delibera, il compenso è stato raddoppiato per un totale di 120.000 Euro”.

Il fatto che, invece di diminuire i compensi, come esplicitamente richiesto dal commissario, siano aumentati, è stato inserito nel verbale che sarà consegnato alla Covip. Il rischio maggiore – indica la nota – è che Covip legga queste prime mosse come contrarie alle raccomandazioni indicate e che possa decidere presto di intervenire nuovamente.

“La categoria degli agenti ha perso ancora una volta la battaglia per mettere in sicurezza il fondo”, dichiara Vincenzo Cirasola, presidente di ANAPA Rete ImpresAgenzia.

Precisazioni da parte di SNA

1) non risponde al vero che Anapa Rete ImpresAgenzia abbia proposto una riduzione del 48% dei compensi degli organi collegiali del Fondo Pensione Agenti. Detta proposta è stata dapprima avanzata e poi ritirata al momento della votazione dal delegato in quota Anapa, il quale ha proposto che i voti di tutti i delegati in rappresentanza degli agenti convergessero sulla proposta di riduzione del 30% dei compensi formulata dai delegati del Sindacato Nazionale Agenti – SNA.

2) La proposta di riduzione dei compensi avanzata da Sna non è stata approvata con uno scarto di due voti, a causa dell’assenza di uno dei delegati in quota Anapa, il quale non si è neppure curato di rilasciare la propria delega ad altro collega, nonché dell’astensione di un altro delegato, sempre eletto nelle liste di Anapa. Non è comprensibile come Anapa si dolga pubblicamente di una circostanza che si è verificata per esclusiva responsabilità dei propri rappresentanti in seno all’Assemblea dei delegati.

3) In ragione dell’assenza del delegato in quota Anapa, non è stato possibile evitare l’approvazione della proposta di aumento dei compensi del Collegio Sindacale, avanzata dai delegati in quota ANIA (Associazione Nazionale Imprese di Assicurazione), che è passata con 24 voti contro 23.

Per consentire di comprendere appieno le dinamiche delle votazioni, è utile precisare che le rappresentanze degli agenti e delle imprese in seno all’Assemblea dei delegati del Fondo Pensione Agenti esprimono 24 voti ciascuna. Dei 24 delegati in quota agenti, 17 sono stati a suo tempo eletti nella lista presentata dal Sindacato Nazionale Agenti e 7 in quella presentata da Unapass Rete ImpresAgenzia, oggi confluita in Anapa. Se non vi fossero state le assenze e le astensioni di cui sopra da parte dei delegati degli agenti in quota Anapa ReteimpresAgenzia, si sarebbe raggiunta la parità tra i voti favorevoli (imprese) e quelli contrari (agenti), con un nulla di fatto in relazione alla proposta ANIA di aumento dei compensi ai Sindaci.

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