LETTERA M
MACD
Acronimo di Moving Average Convergence/Divergence. Si tratta della media mobile della convergenza/divergenza ed è calcolata sottraendo il valore di una media mobile esponenziale a 26 periodi da una media mobile a 12 periodi. Questa elaborazione di dati dà origine ad un oscillatore che viene utilizzato abbinandolo alla propria media mobile esponenziale di 9 periodi. Segnali di acquisto sono generati quando il MACD buca dal basso la sua media mobile; viceversa segnali di vendita sono generati quando il MACD buca la sua media mobile verso il basso. Il MACD può generare segnali interessanti durante un mercato a tendenza definita; spesso crea falsi segnali in mercati che si muovono lateralmente.
MAJORS
Le Majors sono le otto valute maggiormente scambiate sul mercato Forex (Dollaro Statunitense, Euro, Yen, Sterlina, Franco Svizzero, Dollaro Canadese, Dollaro Australiano e Dollaro Neozelandese).
MANAGEMENT
Termine che indica l’insieme dei manager di un’azienda, ovvero i dirigenti che hanno il compito di guidare l’azienda stessa e organizzarne le risorse.
MANAGEMENT BUY-IN
Acquisizione di una azienda ad opera di un gruppo di manager esterni rispetto all’azienda stessa attuata attraverso l’indebitamento (leveraged buy-out); può verificarsi quando viene a mancare la guida dell’impresa per disaffezione o per problemi di capacità professionale o di successione.
MANAGEMENT BUY-OUT
Acquisizione dall’interno. L’acquisizione del controllo di maggioranza o della totalità del capitale di un’impresa da parte dei suoi dirigenti, che provvedono successivamente a gestirla in proprio. Il capitale necessario per l’operazione viene preso in prestito dando come garanzia le attività dell’impresa
MANAGEMENT FEE
È la commissione retrocessa alla società di gestione. Costituisce una voce importante all’interno del TER.
MARGIN CALL
Il Margin Call è l’ordine di ricostituzione del margine originale di un contratto derivato, pena la chiusura del contratto.
MARGINE DI GARANZIA
Somma di denaro richiesta per l’apertura e il mantenimento di posizioni in contratti Derivati. Rappresenta una percentuale del nominale effettivamente negoziato.
MARGINE DI INTERESSE LORDO
Il margine di interesse è la fondamentale componente di reddito di una banca derivante dalla sua tradizionale attività di intermediazione (raccolta prestiti e titoli). Esso comprende i ricavi da raccolta (intesi come mark down x volumi) e i ricavi da impieghi (intesi come mark up x volumi); dove per mark down si intende il differenziale fra il tasso medio sui depositi e il rendimento medio lordo dei Bot in circolazione; per mark up il differenziale fra il tasso medio sugli impieghi e il rendimento medio lordo dei Bot in circolazione.
MARGINE DI INTERESSE NETTO
Il margine di interesse netto è la differenza fra il margine di interesse lordo e le rettifiche nette di valore su crediti e su accantonamenti ai fondi rischi su crediti.
MARGINE DI INTERESSE/MARGINE DI INTERMEDIAZIONE
Indica la percentuale di ricavi derivante dall’attività creditizia tradizionale e permette di capire in che misura la banca è esposta all’andamento dello spread d’interesse e dei volumi d’intermediazione. Più l’indice è alto e più i ricavi dipendono dall’attività tradizionale.
MARGINE DI PROFITTO
L’ammontare di profitto netto che deriva ad un imprenditore dalla vendita del prodotto, dopo avere pagato tutti i fattori della produzione che hanno contribuito alla sua realizzazione
MARGINE DI SOLVIBILITÀ DEL GRUPPO DA COSTITUIRE
L’ammontare del margine di solvibilità del Gruppo da costituire ai sensi del D.Lgs 17/04/2001 n. 239.
MARGINE FINANZIARIO
Il margine finanziario è la differenza tra profitti da operazioni finanziarie e perdite da operazioni finanziarie.
MARGINE FINANZIARIO E DI SERVIZI
Il margine finanziario e di servizi è la somma del margine finanziario e del margine di servizi. Il margine finanziario è la componente di reddito derivante dalla gestione del portafoglio titoli non immobilizzato e dalle operazioni su valute e metalli preziosi. Il margine di servizi è la componente di reddito che origina dall’area dei servizi erogati (banca come broker, dealer e asset manager).
MARGINE INIZIALE
Deposito iniziale richiesto per aprire una posizione in un contratto derivato. Rappresenta il capitale iniziale che un broker richiede che un trader abbia nel suo conto a garanzia per ogni operazione con leverage aperta sul mercato.
MARKET MAKER
Il Market Maker è un intermediario finanziario che può garantire la Liquidità di tutte le categorie di strumenti finanziari. Fa parte della categoria dei Liquidity Provider.
MARKET MOVER
Notizia o evento in grado di muovere il mercato.
MARKET TIMING
Identificare il momento più opportuno per operare sul mercato attraverso strumenti analitici
MARKING TO MARKET
Tecnica mediante la quale la Cassa di compensazione e garanzia assicura il buon fine di tutti i contratti future attraverso la tenuta di una speciale contabilità
MASSIMO DI GIORNATA
Prezzo massimo registrato dal titolo dall’inizio della seduta.
MATIF
Sigla di Marchè à terme international de France, mercato dei contratti a termine di Parigi
MATRICOLA
Società che debutta in Borsa
MATURITY
Scadenza del prestito. Data alla quale un prestito deve essere rimborsato
MEDIA MOBILE
Tecnica matematica utilizzata per smussare le fluttuazioni erratiche dei prezzi. Si dice “mobile” perché il numero degli elementi considerati è fisso mentre l’intervallo di tempo cambia (quando entra l’ultimo dato esce il primo).
MEDIA MOBILE ESPONENZIALE
Media Mobile il cui metodo di calcolo conserva l’intera “storia” della serie attraverso l’attribuzione automatica dei “pesi” alle diverse rilevazioni, in funzione dell’ampiezza del dominio e della distanza temporale dall’epoca d’elaborazione.
MEDIA MOBILE PONDERATA
Media Mobile caratterizzata dall’attribuzione di pesi decrescenti ai valori più remoti.
MEDIA MOBILE TRIANGOLARE
La Media Mobile Triangolare attribuisce un peso maggiore ai prezzi della porzione centrale del periodo di calcolo.
MEDIARE
Comprare altre azioni di una stessa società, quando quelle possedute perdono valore: lo scopo è abbassare la media di acquisto, ossia il valore medio del proprio portafoglio
Mediatore CreditizioMEDIATORE CREDITIZIO
È Mediatore creditizio il soggetto che mette in relazione, anche attraverso attività di consulenza, banche o intermediari finanziari previsti dal Titolo V del TUB con la potenziale clientela per la concessione di finanziamenti sotto qualsiasi forma
MERCATI FINANZIARI EMERGENTI
Mercati finanziari dei paesi in via di sviluppo. I mercati finanziari di questi paesi sono immaturi se paragonati a quelli dei maggiori centri finanziari mondiali. Questi mercati offrono notevoli opportunità di ottenere elevati rendimenti, ma sono caratterizzati da un elevato grado di rischio e volatilità.
MERCATO BORSISTICO
Mercato non ufficiale, nel quale vengono contrattati titoli di prossima emissione. Le contrattazioni solitamente avvengono nel periodo che va dalla data di annuncio fino a quella del primo giorno di scambio sul mercato ufficiale
MERCATO DEI BLOCCHI
Mercato complementare a quello ordinario di borsa, limitato alle transazioni di titoli di importo particolarmente elevato rispetto a quello usuale. Il Consiglio di borsa determina per ogni titolo semestralmente il quantitativo minimo a partire dal quale la transazione può transitare sul mercato dei blocchi.
MERCATO GRIGIO
Gray market, ovvero quel mercato non regolamentato dove avvengono comunque degli scambi, ad esempio delle azioni di una matricola ancora in fase di collocamento o appena collocata ma ancora non trattata nel mercato telematico.
MERCATO NON REGOLAMENTATO
Indica un mercato non sottoposto ad autoritàù di vigilanza e si chiama anche over the counter – abbreviato OTC . Sul mercato over the counter non vigono quei criteri e quelle regole di trasparenza, di efficienza e di liquidità che vengono invece garantite dai preposti organismi di vigilanza sui mercati regolamentati.
Quella over the counter è quindi una negoziazione che viene effettuata fuori dai circuiti di scambio ufficiali. Il mercato over the counter più importante del mondo è il Forex, dove si negoziano le valute.
MERCATO ORSO
Mercato caratterizzato da quotazioni in calo. In genere è costituito da tre fasi: una prima fase di distribuzione, una seconda di panico e una terza, “disastrosa”, in cui vengono liquidati i titoli anche da parte di chi aveva continuato a detenerli durante le prime due fasi.
MERCATO PARALLELO
Mercato libero (non ufficiale) delle divise estere, non soggetto a controlli o restrizioni valutarie
MERCATO PRIMARIO
Complesso delle operazioni di sottoscrizione o collocamento dei titoli fra il pubblico dei risparmiatori. Scopo di chi vende è di raccogliere fondi per finanziare altre iniziative.
MERCATO PRIMARIO DEI VALORI MOBILIARI
Mercato nel quale vengono offerti i titoli di nuova emissione.
MERCATO REGOLAMENTATO
Mercati regolamentati sono caratterizzati dalla presenza di una disciplina sull’organizzazione di mercato, cioè dell’operatività, i requisiti per la quotazione, i requisiti per diventare intermediari, le regole di negoziazione. Il regolamento è approvato da un’autorità di controllo, in Italia la Consob. Tale regolamento viene steso dall’assemblea dei soci della società che gestisce il mercato e la Consob verifica che le regole non danneggino l’interesse comune. Ad esempio esiste l’obbligo di concentrazione degli scambi in Borsa, cioè l’intermediario deve portare tutte le proposte di acquisto e vendita di azioni sul mercato, per garantire la massima rappresentatività al prezzo del titolo. Si contrappongono logicamente ai mercati over the counter. La direttiva MiFID (recepita in Italia con il Decreto legislativo n°164/2007) abolisce la legge di concentrazione, che obbligava gli intermediari all’esecuzione nei mercati regolamentati degli ordini dei clienti aventi ad oggetto azioni quotate.
MERCATO REGOLAMENTATO DEI PRONTI CONTRO TERMINE
È il mercato italiano telematico, gestito dalla società MTS SpA, in cui vengono negoziati contratti pronti contro termine in titoli di Stato; è stato istituito con DM 24.10.1997 e le negoziazioni hanno avuto inizio il 12.12.1997. I contratti pronti contro termine consistono in una vendita di titoli a pronti e contestuale impegno di riacquisto a termine (per la controparte, in un simmetrico impegno di acquisto a pronti e vendita a termine); il prezzo è espresso in termini di tasso di interesse annuo. Esistono due tipi di contratti: general collaterale special repo. Il primo, per il quale non viene indicato il titolo sottostante, ha come finalità la concessione di un finanziamento garantito da titoli, che permette di ridurre i rischi di controparte; nel secondo tipo, che presenta di norma tassi di interesse più bassi del primo, l’obiettivo principale è il prestito di un titolo specifico.
MERCATO RISTRETTO
Il mercato dove si comprano e vendono titoli che non figurano nel listino di Borsa. Trattative che vengono fatte tra mediatori e pubblico al di fuori dell’ambito della Borsa valori Le negoziazioni del mercato ristretto hanno luogo con la sola modalità dell’asta di apertura. L’art. IA.4.1.3, comma 2, delle Istruzioni di Borsa Italiana definisce i seguenti orari: 8:00 – 11:45 Asta di apertura, fase di preapertura; 11:45 – 11:50 Asta di apertura, fase di validazione; 11:50 – 12:00 Asta di apertura, fase di apertura
MERCATO SECONDARIO
Complesso delle negoziazioni su titoli già emessi o comunque già collocati fra il pubblico dei risparmiatori. Scopo di chi vende è liquidare l’investimento finanziario
MERCATO SECONDARIO DEI VALORI MOBILIARI
Mercato nel quale vengono scambiati titoli già in circolazione.
MERCATO TORO
Mercato caratterizzato da quotazioni in crescita. Di solito, ma non sempre, sono individuabili tre fasi di questo mercato: la prima è l’accumulazione; la seconda è una fase di una certa stabilità caratterizzata da volumi crescenti; la terza fase presenta una considerevole attività ed una piccola parte di pubblico comincia a prender profitto.
MERCATO UNICO
È definito dall’art. 3 del Trattato sulla UE come un mercato caratterizzato dall’eliminazione, fra gli Stati membri, degli ostacoli alla libera circolazione di merci, persone, servizi e capitali. E entrato in vigore il l° gennaio 1993.
MERCHANT BANK
Società volta a sviluppare un’attività di acquisizione e di ristrutturazione di altre società, sia nazionali che estere, per favorirne lo sviluppo sul piano economico-aziendale oltre che finanziario
MESE DI CONSEGNA
Mese in cui scadono i contratti a termine e si devono consegnare i beni relativi. Di solito le scadenze sono il terzo venerdì del mese
METODO RATEO
Indica il metodo utilizzato per il calcolo degli interessi. Per quanto riguarda i titoli del mercato monetario (BOT e PCT) il calcolo viene effettuato dividendo il numero dei giorni effettivi maturati per 360. Per quanto riguarda il mercato finanziario il calcolo del rateo di interesse prevede il rapporto tra i giorni effettivi maturati e i giorni effettivi (di anni, semestri, ecc.) previsti dal presito (ACT/ACT).
MIB-CAP
Titoli a media capitalizzazione, cioè di una media impresa, la cui quantità in circolazione è pari alla media dei titoli emessi da altre società
MINIMO DI GIORNATA
Quotazione più bassa registrata da uno strumento finanziario nel corso della seduta.
MINUSVALENZA
Ammontare economico negativo (perdita) risultante da una vendita di un’attività ad un prezzo inferiore a quello d’acquisto.
MONETA
Gli aggregati monetari dell’area dell’euro comprendono: Ml: circolante e depositi in conto corrente; M2: Ml, depositi con durata prestabilita fino a due anni, depositi rimborsabili su preavviso fino a tre mesi; M3: M2, pronti contro termine, obbligazioni con scadenza originaria fino a due anni, quote di fondi comuni monetari e titoli di mercato monetario. Fino alla fine del 1998 la Banca d’Italia ha utilizzato le seguenti definizioni: Ml: circolante, conti correnti liberi delle banche e postali, assegni circolari, vaglia cambiari e depositi in conto corrente presso il Tesoro; M2: Ml, CD delle banche, depositi delle banche a risparmio e in conto corrente vincolati, libretti postali; M2 estesa: M2, depositi presso filiali estere delle banche italiane. La definizione di M2 in vigore dal gennaio 1997 al dicembre 1998 non comprendeva i CD delle banche con scadenza non inferiore a 18 mesi.
MRS. WATANABE
Termine comunemente utilizzato per indicare l’investitore retail giapponese che scommette sul mercato valutario (l’esempio è rappresentato dalla casalinga di Osaka). Più in generale si fa riferimento all’investitore nipponico che scommette sulle valute ad alto rendimento.
MTA
Mercato Telematico Azionario Mercato in cui si negoziano contratti di compravendita relativi ad azioni, obbligazioni convertibili, warrant e diritti d’opzione
MULTIPLO DEL BENCHMARK
E’ il rapporto tra il valore dello strumento e l’indice benchmark.
MUTUO
Il mutuo è il principale contratto di prestito e consiste nel trasferimento di una somma di denaro da un soggetto (detto mutuante) ad un altro soggetto (detto mutuatario), con assunzione da parte di quest’ultimo dell’obbligo di restituire al mutuante altrettanto denaro.
MUTUO CHIROGRAFARIO
Mutuo in cui non è prevista una garanzia ipotecaria.