LETTERA V
VALORE ATTUALE
È il valore di un capitale in data anteriore a quella della sua fruibilità (godibilità)
VALORE CORRENTE
Indica il valore sul mercato di un bene o di un servizio
VALORE D’INVENTARIO NETTO
Vedi: “Net Asset Value”.
VALORE DI EMISSIONE
Importo che il sottoscrittore di un titolo deve versare all’emittente, che quota i propri titoli per la prima volta (sul Mercato primario), per entrarne in possesso
VALORE DI RIMBORSO
Importo corrisposto al possessore di un titolo alla scadenza di quest’ultimo.
VALORE INTRINSECO
Differenza positiva tra il prezzo di esercizio ed il corso corrente dello strumento al quale l’opzione si riferisce.
VALORE MOBILARE
Strumento finanziario rappresentativo di quote di capitale di rischio o di capitale di dedito di una società
VALORE NOMINALE
Per le azioni è la frazione di capitale sociale rappresentata da un’azione. Per i titoli obbligazionari è il valore al quale l’emittenti si è impegnato a rimborsare i titolo alla scadenza ed è l’importo su cui si calcolano gli interessi.
VALORE NOZIONALE
Valore dell’attività finanziaria a cui si riferisce il contratto in cui consiste uno strumento derivato. Ad esempio, per uno swap sui tassi d’interesse, il valore nozionale è il capitale su cui sono calcolati gli interessi scambiati dalle controparti (vedi: Swap sui tassi d’interesse e sulle valute). Per un future su un indice di borsa – contratto nel quale le operazioni di vendita o acquisto sono espresse in termini di valore di ciascuna delle “unità” che compongono l’indice (ad es. in un contratto che fa riferimento a un indice pari a 132 si fissa un prezzo unitario per ciascuna delle 132 “unità” che lo compongono) – il valore nozionale è calcolato come prodotto tra il valore unitario dell’indice e il numero di unità dell’indice cui si riferisce il contratto.
VALORE REALE
Rapporto tra il patrimonio netto della società emittenti e il numero di azioni emesse da questa
VALORE TEMPORALE
Differenza tra il premio dell’opzione ed il suo valore intrinseco, tenuto conto del periodo di tempo che intercorre prima della scdenza del contratto. Il valore di un contratto a premio é dato dalla somma del valore intrinsico e del valore tempo
VALUE DATE
La Value Date è la data futura che sarà utilizzata per determinare il prezzo di un’attività sottostante.
VALUTA
La valuta è la moneta a corso legale emessa da un Governo o da una Banca centrale. In ambito bancario la valuta rappresenta il giorno in cui iniziano a decorrere gli Interessi su una certa somma.
VALUTA AD ALTO RENDIMENTO
Le Valute ad Alto Rendimento sono quelle valute che in genere permettono agli investitori di ottenere i rendimenti più elevati.
VALUTA DENOMINAZIONE
Valuta utilizzata per determinare il prezzo del fondo e per il calcolo del patrimonio totale dello stesso.
VALUTA DI BASE (BASE CURRENCY)
La Valuta di Base è la prima moneta in una Coppia di Valute. Nel cambio EUR/USD la Valuta di Base è l’euro.
VALUTA DI QUOTAZIONE
La Valuta di Quotazione è la seconda valuta in una coppia di valute. Nel cambio EUR/USD la Valuta di Quotazione è il Dollaro. La valuta di quotazione è anche detta la valuta contatore.
VALUTA ESOTICA
Una Valuta Esotica è una moneta caratterizzata da scambi limitati. Caratteristiche delle Valute Esotiche sono la scarsa liquidità e gli spread molto ampi.
VALUTA FORTE
Una Valuta Forte è una moneta ampiamente utilizzata a livello internazionale. Classico esempio di Valuta Forte è il Dollaro statunitense.
VALUTA RIFUGIO
Le Valute Rifugio sono quelle monete scelte dagli investitori in caso di turbolenze sui mercati finanziari. Le Valute Rifugio sono anche chiamate “Safe Heaven”, un “paradiso sicuro” dove rifugiarsi in attesa di tempi migliori. Classico esempio di valuta rifugio è il Franco svizzero. Sono considerati “Safe Heaven” anche lo yen e il dollaro statunitense e negli ultimi anni gli investitori hanno dimostrato di apprezzare anche le Corone scandinave.
VARIAZIONE
La variazione percentuale è calcolata durante la negoziazione continua come segue: ultimo prezzo/ultimo prezzo di riferimento-1 A mercati chiusi è invece calcolata nel seguente modo: ultimo prezzo di riferimento/prezzo di riferimento precedente-1.
VARIAZIONE APERTURA
La variazione percentuale è calcolata durante la negoziazione continua come segue: ultimo prezzo/prezzo di apertura-1 Durante tale fase il prezzo di apertura viene assunto come prezzo di controllo e se lo scostamento tra l’ultimo prezzo e il prezzo di apertura supera la percentuale di variazione massima stabilita da Borsa Italiana il titolo viene sospeso. A mercati chiusi è invece calcolata nel seguente modo: prezzo di riferimento/prezzo di apertura-1.
VARIAZIONE FONDO PER RISCHI BANCARI GENERALI
Il fondo per rischi bancari generali è destinato alla copertura del rischio generale d’impresa, assimilabile ad una riserva patrimoniale. Le variazioni del fondo rischi bancari generali dovrebbero essere collegate al mutamento del grado del rischio delle attività complessive svolte da una banca, ma si tratta di valutazioni troppo incerte e soggettive che potrebbero invece trovare ragione nella volontà di influire sull’ammontare dell’utile netto. Alcuni analisti considerano il fondo per rischi bancari generali come una mera riserva di utili.
VEGA
Coefficiente che misura la sensibilità del valore di un’opzione in rapporto ad un cambiamento o ad una sottovalutazione della volatilità.
VENDITA ALLO SCOPERTO
Cessione di uno strumento finanziario che non si possiede ma che sarà acquistato in seguito. Si vende allo scoperto quando si hanno aspettative ribassiste sull’andamento del prezzo di uno strumento finanziario.
VENTURE CAPITAL
Letteralmente capitale di ventura: il nome ne spiega la natura, si tratta di investimenti ad altissimo rischio che proprio perché tali si possono rivelare molto remunerativi
VENTURE PHILANTROPHY
Definito anche Social venture capital, attiene all’attività di investimento di capitale di rischio e di fornitura di competenze manageriali in iniziative imprenditoriali che presuppongono soluzioni innovative a problemi sociali ed amlbientali. In Italia rientrano prevalentemente in questa fattispecie i finanziamenti al Terzo settore.
VITA MEDIA RESIDUA
Riferita a ciascun paniere di titoli, è la media dei tempi mancanti alla scadenza di ciascun titolo ponderata usando come pesi i valori nominali di ciascun titolo in circolazione.
VOLATILITÀ
La Volatilità misura l’incertezza o la variabilità del rendimento di un’attività finanziaria. Quando un’attività finanziaria registra ampie variazioni di prezzo in un breve periodo di tempo è detta volatile.
VOLATILITÀ ANNUALE
Indicatore statistico che esprime il grado di variabilità dei prezzi di un determinato titolo su un orizzonte temporale di un anno. Maggiore volatilità comporta un livello maggiore di rischio.
La volatilità di Borse.it viene calcolata sui rendimenti settimanali del titolo (ultime 12 settimane).
VOLATILITÀ IMPLICITA
Misurazione che indica le aspettative degli operatori circa la volatilità futura dei prezzi degli strumenti sottostanti e che si ottiene attraverso il calcolo della volatilità corrispondente al prezzo attuale dell’opzione
VOLUME DENARO
Numero di strumenti finanziari per i quali sono validi i prezzi Denaro.
VOLUME LETTERA
Numero di strumenti finanziari per i quali sono validi i prezzi Lettera.
VOLUME NOZIONALE
Volume di scambio di uno strumento derivato calcolato con riferimento al valore nozionale del contratto che definisce lo strumento.
VOLUME SCAMBIATO
Quantità di titoli negoziati nel corso della seduta.
VOLUME SCAMBIATO MEDIO GIORNALIERO
Quantità media di titoli negoziati giornalmente, calcolata rispetto agli ultimi 30 giorni di borsa aperta.
VOLUME SCAMBIATO OBBLIGAZIONI
Quantità di valore nominale scambiato dall’inizio della seduta borsistica.