Nelle ultime ore Norwegian Air Shuttle ha chiuso anche la filiale in Francia, mettendo a repentaglio altri posti di lavoro in questo periodo così complesso dal punto di vista sanitario ed economico. La divisione transalpina si chiama Norwegian Air Resources e si trova a Parigi: sono 286 i dipendenti che sono scesi in strada proprio per far sentire la loro voce e per ricordare gli stipendi non pagati finora prima della chiusura improvvisa. Da un anno questa filiale all’aviolinea norvegese svolgeva quella che viene definita “attività parziale”, con i lavoratori paganti mediante salari ridotti. Il regime transitorio doveva terminare il prossimo mese di marzo, anche se Norwegian ha optato per una liquidazione anticipata. La questione è a dir poco complessa, visto che non c’è stato alcun fallimento del vettore, nonostante queste due docce fredde nel giro di neanche una settimana che in pochi si sarebbero aspettati. Oltre ai prestiti garantiti dal governo di Oslo, la compagnia nordica ha presentato istanza per ottenere la protezione dal fallimento in base alla legge del proprio Paese, però è evidente come una situazione del genere non possa proseguire ancora a lungo. Tra le divisioni chiuse figura Norwegian Air Resources Ireland, a sua volta proprietaria delle filiali italiana e francese.
Treasury Usa cauti aspettando dati lavoro e decisioni Fed
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