È il giorno delle nomine di sottogoverno e della nuova rete ospedaliera in Sicilia.
Le nomine di sottogoverno
All’ordine del giorno il via libera alla prima tornata di nomine per enti parco, Iacp e consorzi universitari, realtà nelle quali la Regione esprime i propri rappresentanti. Tra i punti che il governo Schifani affronterà c’è anche l’attesa delibera che ritocca la rete ospedaliera regionale.
Le nomine, sulle quali già oggi trapelano indiscrezioni, sono state al centro di una lunga tratattiva tra i partiti e il governo. L’arrivo di Luigi Genovese all’Ars e le scelte che riceveranno il via questa mattina rappresentano, però, soltanto il primo tempo della partita. Restano ancora in ballo cariche importanti all’Istituto regionale vino e olio (Irvo), all’Esa (Ente sviluppo agricolo), all’Istituto incremento ippico per la Sicilia, nei consorzi di bonifica e alla Crias.
La nuova rete ospedaliera siciliana
A Palazzo d’Orleans sarà poi il giorno della nuova rete ospedaliera siciliana.L’ultima versione del piano, che l’assessora alla Salute Daniela Faraoni ha illustrato in commissione all’Ars, ha ricevuto un via libera sostanziale dalla maggioranza pur con qualche distinguo. Alcuni deputati di centrodestra, infatti, non hanno digerito la revisione di reparti e posti letto.
C’è da superare, del resto, il campanilismo dei territori ai quali i parlamentari fanno riferimento. Faraoni ha assicurato che nessun ospedale chiuderà. Previsto comunque un taglio di oltre 360 posti letto, a fronte di un rafforzamento dei reparti importanti come l’oncologia, per contrastare i viaggi della speranza. C’è comunque da correre, dal momento che il piano dovrà superare anche il vaglio del ministero della Salute.