Il 2015 conferma il trend positivo registrato negli anni precedenti nel settore moda
Premio miglior servizio clienti, secondo posto per American Express

Ancora nessun commento

Gli acquisti nel Fashion e in particolare nel segmento lusso mostrano uno stato di salute del settore, registrando performance pre crisi.

Secondo l’Osservatorio Fashion Industry Insight di American Express, che fornisce trimestralmente un’analisi dei comportamenti di spesa in forma aggregata dei titolari American Express, il 2015 ha mostrato un aumento della spesa media nei negozi della moda. A trainare l’incremento, spiccano gli acquisti del settore lusso, con un aumento della spesa media per transazione del 6,4% circa rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente e quello nei Department Store, con un +2,8%.

 

“La moda italiana, rappresenta un fattore di attrazione e una spinta agli acquisti che trova il suo successo nella qualità dei prodotti e nell’ampiezza dell’offerta, capace di soddisfare la clientela italiana e internazionale – commenta Piotr Pogorzelski, Vice President & General Manager Global Merchant Services di American Express Italia. L’osservatorio Fashion, giunto alla sua seconda edizione è un ottimo strumento per poter offrire ai nostri clienti un servizio sempre più personalizzato sia per offerta che differenziazione. Come evidenziano i dati del 2015 i nostri clienti si distinguono per la qualità della spesa, soprattutto nei segmenti di fascia alta come il lusso, che rispetto al 2014 mostra un incremento del 6,4%.

In particolare nel quarto trimestre 2015 la crescita degli acquisti realizzati dai clienti American Express nel settore moda mostra una crescita del 7,2%. Quest’ultima sebbene più moderata conferma il trend positivo anche nel primo trimestre 2016, registrando acquisti nella moda in incremento del 3% e un aumento dello scontrino medio pari al 2%. Ancor più interessante il risultato registrato dagli acquisti nel settore della moda nella fascia dei clienti più alto spendenti che nel quarto trimestre 2015 ha mostrato un balzo del 10% (esattamente 9,6%). Il trend positivo prosegue anche nel corso del primo trimestre 2016, caratterizzato da crescita in linea con il resto della clientela (+3%).

Dall’analisi dei dati per area geografica la regina indiscussa della moda continua a essere Milano, che rappresenta il 17% della spesa nel Fashion in Italia e più di un quarto del segmento lusso (28%). La citta meneghina conferma così la sua fama internazionale di capitale italiana della moda, registrando un incremento nel 2015 della spesa media per transazione pari al 2,3% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, trainata dagli acquisti nei negozi di lusso (+6,2% rispetto al 2014) e dal segmento abbigliamento di fascia alta (Aspirational) con un incremento del 3,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

 

I titolari American Express da sempre sono degli amanti della moda. Complessivamente i dati evidenziano che i clienti top hanno contribuito al 53% della spesa del settore, facendo registrare una crescita delle transazioni medie pari al 4% rispetto al dato registrato nello stesso periodo dello scorso anno. Nel dettaglio a determinare il fenomeno, gli acquisti soprattutto nei negozi di abbigliamento di lusso in cui le transazioni medie sono cresciute del +7,2% rispetto al 2014 e dei clienti più alto spendenti +3,4 rispetto al 2014.

Il contributo al segmento a valore nel settore lusso è pari al 61%, dei clienti più alto spendenti del 48%, High Street 40% e Department Store 50%.

 

American Express grazie alla sua conoscenza del mercato e al rapporto consolidato con i suoi partner commerciali, è in grado di fornire informazioni strategiche, come le caratteristiche di spesa o l’importo medio delle transazioni, che costituiscono un elemento importante per le aziende per la definizione e la gestione dei piani di business

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Carne di tartaruga è rischiosa? In 9 muoiono intossicati

È di nove morti, di cui otto bambini e una donna, il tragico bilancio di una intossicazione alimentare dovuta alla carne di tartaruga marina. Un episodio, avvenuto nell’isola di Pemba, una delle due principali dell’arcipelago di Zanzibar in Tanzania nell’Africa Orientale, che rischia di veder peggiorare il quadro in quanto altri 78 sarebbero rimasti intossicati.…

Leggi »

Big comunicazione si fondono: cosa cambia per i clienti

Si avvicina sempre di più la fusione tra Fastweb e Vodafone, con l’azienda italiana di telecomunicazioni pronta ad acquisire l’operatore. Una mossa importante, con le trattative che sarebbero ben avviate e addirittura prossime a concludersi, che però fa nascere parecchi interrogativi. A porsi domande sull’operazione, su tutti, sono i clienti di Vodafone che temono nuove…

Leggi »

Pensioni “rosa” più magre senza la previdenza complementare

Non solo gli stipendi ma anche le pensioni delle donne sono più basse di quelle degli uomini, segnalando che il gender pay gap persiste anche “a riposo“. Ma cosa si può fare? La previdenza complementare ed i Piani Individuali Pensionistici possono svolgere un ruolo decisivo nella riduzione del gender pension gap, perché offrono l’opportunità di incrementare…

Leggi »