5,4 milioni per le pmi dell’Emilia Romagna che operano nella pesca e acquacoltura
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FINALITA’: dare una spinta all’innovazione di prodotto e di processo, favorire il risparmio energetico, ridurre l’impatto ambientale delle lavorazioni, valorizzare e differenziare la qualità del prodotto ittico e migliorare la sicurezza, l’igiene e le condizioni di lavoro attraverso l’erogazione di contributi fino al 50% delle spese di investimento.
PRIORITA’: Nella selezione dei progetti si darà spazio alle esperienze più innovative, all’insegna del risparmio energetico e della sostenibilità ambientale e, per la prima volta, finanzieremo anche le attività di trasformazione delle catture non destinate alla tavola.
BENEFICIARI: micro, piccole e medie imprese, che operano nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.
SPESE AMMISSIBILI: spese sostenute dal 26 novembre 2015, purché riferite ad operazioni in corso al momento della presentazione della domanda.
Tra le spese ammissibili rientrano, ad esempio, l’acquisto di macchinari ed attrezzature; la realizzazione di impianti a tecnologie avanzate; gli interventi per il risparmio energetico; l’introduzione e/o l’ammodernamento di impianti ad energia rinnovabili; l’acquisto di edifici già costruiti e di attrezzature informatiche; le opere murarie e impiantistiche strettamente collegate agli investimenti proposti; le spese generali relative al progetto finanziato.
VALORE DEI PROGETTI: l’aiuto finanziario è calcolato su progetti di valore compreso tra un minimo di 100.000 ed un massimo di 800.000 euro.
CONTRIBUTO: pari al 50% della spesa totale ammissibile.
DOMANDA: entro il 26 settembre.

Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura

REGIONE EMILIA ROMAGNA – PO FEAMP ITALIA 2014 -2020 – MISURA 5.69
Trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura
Art. 69 Reg. (UE) n. 508/2014 –  Annualità 2017
PRIORITA’ n. 5: Favorire la commercializzazione e la trasformazione

FINALITA’

Il quadro normativo di riferimento per la programmazione 2014-2020 colloca la trasformazione dei
prodotti della pesca e dell’acquacoltura tra gli obiettivi della strategia dell’Unione per una crescita
intelligente sostenibile ed inclusiva al fine del raggiungimento degli obiettivi della PCP.

  • Il sostegno si colloca, in particolare, nell’ambito dell’obiettivo tematico 3 (OT3) del Quadro Strategico Comune volto a migliorare la competitività delle PMI nel settore della pesca e dell’acquacoltura.

La Misura promuove la realizzazione di investimenti finalizzati al risparmio energetico ed alla riduzione dell’impatto sull’ambiente, al miglioramento della sicurezza, dell’igiene e delle condizioni di lavoro, prevedendo l’innovazione sia delle strutture che dei processi produttivi e, al contempo, la possibilità di lavorare sottoprodotti derivanti da attività di trasformazione principale, di prodotti dell’acquacoltura biologica di prodotti provenienti da catture commerciali che non possono essere destinate al consumo umano.

Inoltre, sono previsti investimenti che consentono di produrre prodotti nuovi o migliorati, che portano processi
nuovi o migliorati o sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati.

INTERVENTI AMMISSIBILI

COSTITUISCONO INTERVENTI AMMISSIBILI LE SEGUENTI OPERAZIONI:

  • a) contribuiscono a risparmiare energia o a ridurre l’impatto sull’ambiente, incluso il trattamento dei rifiuti;
  • b) migliorano la sicurezza, l’igiene, la salute e le condizioni di lavoro;
  • c) sostengono la trasformazione delle catture di pesce commerciale che non possono essere destinate al consumo umano;
  • d) si riferiscono alla trasformazione dei sottoprodotti risultanti dalle attività di trasformazione principali;
  • e) si riferiscono alla trasformazione di prodotti dell’acquacoltura biologica conformemente agli articoli 6 e 7 del Reg. (CE) n. 834/2007;
  • f) portano a prodotti nuovi o migliorati, a processi nuovi o migliorati o a sistemi di gestione e di organizzazione nuovi o migliorati;

articolate in un progetto, finalizzato all’attività di trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura, che concorre al raggiungimento di una o più delle finalità.

AREA TERRITORIALE DI ATTUAZIONE

Territorio della Regione Emilia-Romagna.

BENEFICIARI

I soggetti ammissibili al finanziamento sono le “micro, piccole e medie imprese”, che operano nel settore della trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura.

L’attività di trasformazione deve risultare dalla visura camerale.

L’ATTIVITÀ DI TRASFORMAZIONE COMPRENDE:

  • Operazioni che alterano l’integrità anatomica dei pesci come l’eviscerazione, la decapitazione, l’affettatura, la sfilettatura, la trituratura, la pelatura, la rifilatura, la sgusciatura, ecc.;
  • Lavatura, pulitura, calibratura e depurazione dei molluschi bivalvi;
  • Processi chimici o fisici quali congelamento, riscaldamento, affumicamento, salatura, disidratazione o marinatura, ecc., di prodotti freschi, refrigerati o congelati, anche associati ad altri alimenti, o una combinazione di vari processi;
  • Confezionamento, compreso il confezionamento sottovuoto o in atmosfera modificata, se conseguente ad una delle attività elencate nelle precedenti alinee.

AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE

Le spese risultano ammissibili se relative ad investimenti organizzati funzionalmente in un progetto:

  • per la trasformazione dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura;
  • per la commercializzazione all’ingrosso dei prodotti della pesca e dell’acquacoltura trasformati dall’impresa richiedente;

PERIODO DI AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE

Non sono selezionate per il sostegno del FEAMP le operazioni portate materialmente a termine o completamente attuate prima che la domanda di finanziamento sia presentata.

  • Sono ammissibili le spese sostenute dal 26 novembre 2015, purché riferite ad operazioni in corso al momento della presentazione della domanda.

Ogni operazione è considerata in corso al momento della presentazione della domanda quando risultano ancora da realizzare interventi, oggetto della domanda di contributo, che incidono sull’operazione, impedendone uso/utilizzo/funzionalità.

  • La condizione relativa a uso/utilizzo/funzionalità deve essere dettagliatamente descritta mediante perizia asseverata redatta da un tecnico competente.

SPESE ANCORA DA SOSTENERE

Nel caso di acquisto di macchinari, attrezzature ed impianti, per la verifica della congruità della spesa dovranno essere allegati almeno tre preventivi di altrettante ditte fornitrici specializzate, riportanti, nel dettaglio, le caratteristiche tecniche e tipologiche del bene, il prezzo di listino ed il prezzo scontato.

Tali preventivi dovranno essere accompagnati da un quadro di raffronto, sottoscritto dal richiedente, che indichi la scelta e da una relazione tecnico-economica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato che giustifichi la scelta effettuata. La relazione non è necessaria se la scelta del preventivo risulta essere quella con il prezzo più basso.

  • I preventivi devono essere comparabili e dovranno essere espressamente richiesti per iscritto dal beneficiario o suo delegato, diverso dai fornitori.

In caso di progetti complessi (es. macchinari o attrezzature o servizi specialistici innovativi non
ancora diffusi sul mercato o che necessitano di adattamenti specialistici) nei quali non è possibile
utilizzare la metodologia del confronto tra offerte diverse, la ragionevolezza dei costi potrà essere
dimostrata attraverso una relazione tecnica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato.

  • L’utilizzo di un solo preventivo può altresì ricorrere nel caso di elementi di completamento/implementazione di impianti preesistenti, facendo ricorso al medesimo fornitore.
  • Nel caso di opere edilizie, per la verifica della congruità della spesa si fa riferimento al più recente
    Prezzario della CCIAA di Bologna disponibile o, in subordine, in assenza delle voci pertinenti
    all’intervento, al Prezzario di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 683/2015 s.m.i.
  • Le risultanze del computo metrico estimativo costituiscono il tetto massimo di spesa ammissibile a
    contributo per l’investimento considerato.
  • La scelta dell’impresa affidataria dei lavori dovrà avvenire mediante l’acquisizione di almeno due preventivi lavori, elaborati sulla base del computo metrico estimativo;
  • tali preventivi dovranno essere allegati alla domanda, con indicazione della scelta effettuata ed allegata una relazione tecnico-economica predisposta e sottoscritta da un tecnico abilitato che giustifichi la scelta
    effettuata nel caso che il preventivo scelto non sia quello con il prezzo più basso.
  • La spesa ammissibile sarà determinata sulla base dell’importo risultante inferiore dalla comparazione tra quello del computo metrico estimativo e quello del preventivo scelto.

Per le spese generali, per la verifica della congruità della spesa si dovranno allegare almeno tre preventivi, rilasciati in caso di spese professionali da soggetti indipendenti, riportanti, nel dettaglio, il tipo di bene/servizio/prestazione professionale richiesto nonché il prezzo.

  • Tali preventivi dovranno essere accompagnati da un quadro di raffronto sottoscritto dal richiedente che giustifichi la scelta effettuata. I preventivi devono essere comparabili e dovranno risultare espressamente richiesti per iscritto dal beneficiario o suo delegato, diverso dai fornitori.
  • In ogni caso, la spesa che verrà considerata ammissibile sarà quella del preventivo di minor importo,
    indipendentemente dalla scelta del richiedente.

SPESE GIÀ SOSTENUTE

Ai fini della verifica sulla loro congruità dovrà essere allegata la seguente documentazione:

PER LE SPESE INERENTI LE OPERE EDILIZIE:

  • computo metrico consuntivo, sottoscritto da un tecnico abilitato e dettagliato per singola voce di spesa.
  • Il computo deve riportare i costi effettivamente sostenuti ed il raffronto con il recente Prezzario della CCIAA di Bologna disponibile o, in subordine, in assenza delle voci pertinenti all’intervento, al Prezzario regionale di cui alla deliberazione della Giunta regionale n. 683/2015 s.m.i..
  • La spesa ammissibile sarà determinata sulla base dell’importo risultante inferiore dalla comparazione tra quello del computo metrico consuntivo, quello del prezziario e quello effettivamente pagato;

PER LE ALTRE SPESE:

  • perizia asseverata resa da un tecnico abilitato che attesti la congruità delle stesse ai prezzi di mercato al momento in cui è stata sostenuta la spesa.
    Per le operazioni in corso il richiedente dovrà presentare la documentazione prevista per le spese già sostenute e per le spese da sostenere compatibile con il relativo stato di attuazione.
  • Quanto previsto nel presente paragrafo non opera per gli acquisti in leasing.

SPESE AMMISSIBILI

SONO AMMISSIBILI LE SPESE RELATIVE:

  • a) all’acquisto di macchinari e attrezzature;
  • b) alla realizzazione di impianti;
  • c) all’adeguamento di impianti a tecnologie avanzate;
  • d) all’acquisto di generatori ad efficienza energetica;
    e) ad interventi per il risparmio energetico;
  • f) ad investimenti per l’introduzione e/o ammodernamento di impianti ad energia rinnovabile;
    tali investimenti devono essere realizzati in coerenza con la normativa regionale di settore e sono ammissibili solo se la produzione di energia risulti di potenza non superiore al fabbisogno medio aziendale annuo e solo qualora non sia prevista l’immissione in rete dell’energia prodotta;
  • g) a nuove costruzioni limitatamente all’area del sito produttivo;
  • h) all’acquisto di edifici già costruiti, per un importo non superiore al 10% della spesa totale ammessa, purché direttamente connessi alle finalità dell’operazione e presentino le seguenti caratteristiche:
    – l’immobile non è stato, nel corso dei dieci anni precedenti, oggetto di alcun finanziamento pubblico, nazionale o comunitario;
    – l’immobile è utilizzato per le finalità connesse all’operazione e nel rispetto del periodo vincolativo.
  • i) all’acquisto di attrezzature informatiche, compreso il solo software specifico/specialistico, se funzionali agli investimenti proposti;
  • j) ad opere murarie e impiantistiche strettamente collegate agli investimenti proposti;
  • k) all’acquisto di cassoni coibentati/impianti frigoriferi montati su autoveicoli ovvero di automezzi dotati di coibentazione e gruppo frigorifero non amovibile dalla motrice;
  • l) spese generali collegate al progetto finanziato, quantificate forfettariamente fino ad una percentuale massima del 12% dell’importo totale delle altre spese ammesse.
    Qualora riferite a più attività devono essere calcolate secondo un metodo pro-quota equo, corretto e debitamente giustificato.
  • Tra le spese generali rientrano, a titolo esaustivo:
    – le spese per consulenza, le parcelle notarili e gli studi di fattibilità, purché direttamente connessi all’operazione, per la sua preparazione o realizzazione;
    – le spese tecniche di progettazione connesse alla preparazione e/o realizzazione dell’intervento, ammissibili solo se la prestazione è resa da professionisti abilitati;
    – spese per la pubblicizzazione dell’investimento ai sensi dell’art. 115 del Reg. (UE) n. 1303/2013 (targhe esplicative e cartellonistica).

LOCAZIONE FINANZIARIA – LEASING

È ammissibile la locazione finanziaria per l’acquisto di macchinari e attrezzature alle seguenti condizioni:

  • il beneficiario del contributo è sempre l’utilizzatore del bene e non il concedente (società di leasing);
  • i canoni pagati dall’utilizzatore al concedente, comprovati da una fattura quietanzata o da un documento contabile avente forza probatoria equivalente, costituiscono la spesa ammissibile;
  • non sono ammissibili le spese connesse al contratto, tra cui tributi, interessi, costi di rifinanziamento interessi, spese generali, oneri assicurativi;
  • sono ammissibili i soli contratti di locazione finanziaria che contengono una clausola di riacquisto e l’importo massimo ammissibile non può superare il valore di mercato del bene;
  • l’aiuto relativo ai contratti di locazione finanziaria è versato all’utilizzatore sulla base dei canoni effettivamente pagati risultanti a rendicontazione.

Sono spese ammissibili i canoni pagati dall’utilizzatore in forza di un contratto di vendita e conseguente retro locazione finanziaria (lease-back).

  • I costi di acquisto del bene non sono ammissibili.
  • Non è ammissibile la locazione finanziaria immobiliare.

CONTRIBUTO

L’intensità dell’aiuto pubblico per la presente Misura è pari al 50% della spesa totale ammissibile.

Il contributo è calcolato sulle spese ritenute ammissibili in sede di istruttoria per le quali sono fissati
i seguenti limiti:

  • € 100.000,00 quale limite minimo;
  • € 800.000,00 quale limite massimo.

DOMANDA

La domanda di contributo, completa della relativa documentazione, deve essere trasmessa entro il 26
settembre 2017.

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