90 minuti di dibattito rovente tra Trump e Kamala Harris
Donald Trump è apparso in difficoltà nel dibattito con Kamala Harris.

Donald Trump è apparso in difficoltà nel dibattito con Kamala Harris.

“I nostri alleati della Nato sono così grati che tu non sia più presidente. Altrimenti Putin sarebbe seduto a Kiev con gli occhi puntati sul resto dell’Europa”, ha accusato Harris, aggiungendo: Putin “È un dittatore che ti mangerà a pranzo”. “Trump è manipolato da dittatori come Vladimir Putin e Kim Jong Un” che “fanno il tifo per lui”, ha proseguito Harris, ricordando che con Kim “si scriveva lettere d’amore”. 

Trump, sul tema, è apparso in difficoltà, incalzato dalle domande di uno dei mediatori del dibattito. L’ex presidente si è rifiutato due volte di dire se era nel migliore interesse degli Stati Uniti che l’Ucraina vincesse la sua guerra contro la Russia. “Penso che sia nel migliore interesse degli Stati Uniti porre fine a questa guerra” in Ucraina e “negoziare un accordo, perché dobbiamo impedire che tutte queste vite umane vengano distrutte”, ha replicato. “Voglio che la guerra finisca. Voglio salvare vite che vengono uccise inutilmente. Milioni di persone. Sono milioni. È molto peggio dei numeri che state ricevendo, che sono numeri falsi”. 

Quanto alla guerra a Gaza, Harris ha avvertito che “deve finire immediatamente”. “Ora, Israele ha il diritto di difendersi e il modo in cui lo fa è importante. Ma è anche vero che sono stati uccisi troppi palestinesi innocenti, bambini, madri. Quello che sappiamo è che questa guerra deve finire”. Harris ha accusato Trump di avere negoziato con i talebani in Afghanistan e ha rivendicato orgogliosamente che “ad oggi non c’è un solo membro dell’esercito degli Stati Uniti che sia in servizio attivo in una zona di combattimento, in nessuna zona di guerra nel mondo, la prima volta in questo secolo”. Trump ha replicato, d’altra parte, che con lui alla Casa Bianca il conflitto a Gaza “non sarebbe mai iniziato”. Promettendo di “sistemare la questione in fretta” in caso di elezione.

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