L’operazione, fino a un massimo di 850 milioni di euro, si è conclusa ieri con la sottoscrizione del 99,83% dell’offerta per un ammontare di oltre 848,2 milioni di euro. I diritti inoptati (176.372, pari a 0,17% del totale nuove azioni), saranno offerti in Borsa nelle sedute del 29 e 30 giugno, 1,2,3 luglio, salvo chiusura anticipata. I diritti potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle nuove azioni, al prezzo di 1,17 euro cadauna, nel rapporto di 7 nuove azioni per ogni diritto.

Ad esito dell’operazione, riporta l’agenzia di stampa Radiocor, i due principali soci di Carige, la Malacalza Investimenti e The Summer Trust di Gabriele Volpi, sono saliti rispettivamente al 17% circa e al 5,5% circa del capitale. Il rafforzamento dei due azionisti è stato dunque contenuto rispetto ai rumors delle settimane scorse: prima dell’operazione, iniziata l’8 giugno, Malacalza deteneva il 14,9% e Volpi il 5,01%. Bpce ha già comunicato di essere scesa sotto il 2% prima della conclusione dell’aumento, mentre bisognerà aspettare i prossimi giorni per capire se nell’azionariato della banca ligure saranno entrati nuovi soci rilevanti e come si sono comportati in fase di adesione Generali Investments Sicav e Ubs.  Fondazione Carige sembra aver confermato la propria posizione restando poco sotto il 2%.