Il posto fisso rimane un elemento determinante per l’erogazione di un mutuo
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A dirlo è un’analisi fatta da Aessefin, che ha tracciato l’analisi demografica del mutuatario medio.

Nel primo semestre dell’anno ad essere finanziati sono stati principalmente cittadini italiani. Si tratta dell’87,5% contro il 9,8% dei cittadini provenienti dal resto d’Europa e dal 2,7% degli immigrati extra-europei. La maggior parte degli stranieri non europei proviene dall’America Centro-Meridioanle, seguiti dagli africani e dagli asiatici.

Per quanto riguarda la provenienza del mutuatario nell’ambito delle macroaree italiane e confrontando i risultati tra loro, si evince come gli istituti di credito tendono a finanziare gli italiani non italiani maggiormente nel Nord Italia.

 

L’età media di chi ha sottoscritto un mutuo nel primo semestre 2015 è di 39,2 anni. A fare maggior ricorso al mutuo è la popolazione più giovane, e la percentuale decresce con l’aumentare dell’età.

Nel Nord-Est si accede al mutuo in età più giovane, infatti il 40,9% del totale è rappresentato da under 35 e il 39,8% da 35-44enni. La situazione è opposta nelle Isole, dove le fasce più mature incidono maggiormente: i 45-54enni pesano per il 21,9%, i 55-64enni per l’11,3% e gli over 65 sono il 2,8%. Rispetto al dato nazionale, nel Centro Italia si segnalano differenze più marcate nelle fasce 18-34 anni e 45-54 anni: la prima categoria incide per il 31,3% (a fronte del 36,9%), mentre la seconda raccoglie il 20,4% (in Italia il 16,7%, invece).

Tra gli elementi fondamentali per concedere un mutuo nel nostro Paese c’è sicuramente la sicurezza economica. Non a caso chi ottiene un mutuo per l’83,9% dei casi è in possesso di un contratto di lavoro a tempo indeterminato, mentre per il 3,9% è in pensione. Tra tutte le macroaree è il Sud Italia a caratterizzarse per una quota di finanziamento a lavoratori autonomi più alta tra tutte le macroaree (4,9%). Nelle isole, invece, si riscontra la minor incidenza di dipendenti a tempo indeterminato (79,9%) e la maggior percentuale di pensionati (7,4%).

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