CheBanca! acquisisce attività retail di Barclays
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L’operazione permette a CheBanca! di imporre una significativa accelerazione al proprio percorso di crescita raddoppiando la raccolta indiretta (da 3,1 a 6,2 miliardi) ed aumentando la base clienti del 40% (a 770 mila). Il rafforzamento del ruolo del gruppo Mediobanca nel comparto del risparmio gestito delle famiglie tramite CheBanca! è uno dei tasselli fondamentali del Piano Strategico, focalizzato sull’allocazione di una quota crescente di capitale ad attività̀ bancarie a basso assorbimento di capitale ed ad elevata produzione di commissioni ricorrenti.

L’acquisizione, che ha una forte valenza industriale, conferma la validità̀ del modello di business di CheBanca! quale operatore dotato di una distribuzione multicanale integrata ed innovativa e di un’offerta trasparente e conveniente.

La crescita esterna si somma ai significativi investimenti effettuati negli ultimi diciotto mesi finalizzati allo sviluppo di una piattaforma di Digital Banking e Customer Relation fortemente innovativi, di cui il servizio di consulenza digitale di prossimo lancio (“Yellow Advisory”) rappresenta un unicum nel panorama internazionale per accessibilità̀ e customer experience.

I termini dell’accordo prevedono che CheBanca! acquisisca da Barclays un selezionato ramo d’azienda operante in Italia costituito da:

  • 220 mila clienti retail, di cui oltre 50 mila nella fascia “premium”1
  • mutui residenziali per €2,9 miliardi senza sofferenze ed allineati agli standard qualitativi di CheBanca!
  • raccolta diretta per €3,0 miliardi
  • raccolta indiretta per €3,1 miliardi, di cui €2,1 miliardi di risparmio gestito
  • 89 filiali
  • circa 550 dipendenti appartenenti all’area commerciale retail e 70 promotori finanziari

L’impatto sull’EPS del gruppo Mediobanca sarà̀ neutro al primo anno di consolidamento essendo il ramo d’azienda acquisito in pareggio operativo, positivo negli anni successivi una volta che troveranno sviluppo le sinergie di costo e ricavo derivanti dall’integrazione e dalla progressiva razionalizzazione della rete di sportelli. La transazione prevede la corresponsione da parte di Barclays a CheBanca! di €237 milioni a compendio di un ramo di azienda con attività̀ e passività̀ bilanciati. Il consolidamento di €1 miliardo di maggiori attivi a rischio ponderati comporterà̀ un assorbimento di capitale di circa 20bps, ammontare che verrà̀ gradualmente recuperato dallo sviluppo degli utili post integrazione e dall’utilizzo dei fondi ricevuti.

Per CheBanca! l’operazione imprime una decisa accelerazione al percorso di crescita, infatti:

  • il numero dei clienti sale del 40% portandosi a 770 mila
  • le masse gestite raddoppiano a €6,2 miliardi
  • i mutui ipotecari crescono del 60% portandosi a €7,6 miliardi
  • la raccolta diretta sale del 30% (a €13,5 miliardi)
  • i canali distributivi si rafforzano e diversificano con le filiali che salgono a 146 e la rete di promotori finanziari che si integra al modello di consulenza digitale Yellow Advisory.

“L’operazione conferma la volontà̀ del gruppo Mediobanca di far evolvere CheBanca! quale interlocutore privilegiato per la gestione del risparmio delle famiglie italiane attraverso un notevole potenziamento della piattaforma distributiva e della base clienti – commenta Alberto Nagel CEO di Mediobanca – CheBanca! si conferma per noi un asset importante sia per il contributo ai ricavi del Gruppo che per l’innovatività̀ di un modello strategico e distributivo che continua a precorrere l’evoluzione attesa dello scenario macroeconomico e regolamentare dell’industria dei servizi finanziari”.

“Attraverso questa operazione abbiamo voluto dare una forte spinta al piano di sviluppo di CheBanca! – aggiunge GianLuca Sichel CEO di CheBanca! – l’acquisizione delle attività retail di Barclays in Italia ci permetterà, infatti, di arricchire significativamente la base clienti, mantenendone un elevato profilo qualitativo; risulteranno inoltre rafforzate le nostre competenze ed il nostro modello di business multicanale, unico nel mercato per accessibilità̀ ed innovazione”.

La chiusura dell’operazione, in attesa delle autorizzazioni di legge, è prevista entro il 30 giugno 2016.

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