Consob doveva spiegare a italiani novità banche
Consob segnala quattro società non autorizzate a operare in Italia

Ancora nessun commento

“Seguo Mps da vent’anni e due-tre anni fa ho scritto delle policy letter dicendo che il buco di bilancio era di 8-9 miliardi. Era così e poi le perdite sono state coperte, ma di recente c’è stata una disinformazione, con la complicità della Consob, che doveva spiegare agli italiani la nuova direttiva europea (sulle banche, il bail in). La responsabilità della Banca d’Italia è diversa: finora aveva gli strumenti spuntati e poteva intervenire solo al momento del collasso”. Lo ha affermato Davide Serra, amministratore delegato del fondo Algebris, finanziere e finanziatore del premier Matteo Renzi, in un’intervista rilasciata alla trasmissione Mezz’Ora di Lucia Annunziata, a Davos, dove si è appena concluso il World Economic Forum.

Serra ha anche riferito che la decisione di annunciare l’investimento del suo fondo Algebris sui bond di MPS è stato un favore all’Italia, nel bel mezzo della speculazione che ha travolto obbligazioni e azioni della banca senese da inizio 2016.

“Per dare un messaggio di fiducia abbiamo comprato le obbligazioni Mps, che sono garantite dagli asset, e il credito subordinato. Anche perchè Mps ha passato gli stress test”. Di fatto, “quando una persona come noi investe, è un messaggio al capitale globale. Il nostro mestiere è investire, dirlo pubblicamente è stato per fare un favore al Paese. Ma gli ignoranti ci chiamano speculatori“.

A tal proposito, Serra ha precisato:

“In Italia c’è un problema culturale: si pensa che comprare i non-performing loans sia speculazione. Invece bisognerebbe invitare la gente a comprarli, altrimenti pagano gli italiani“.

E riguardo ai suoi rapporti con Renzi, Serra ha detto:

“Da quando è diventato premier ho interagito solo con le sue strutture: quando era sindaco di Firenze era più facile parlare. Non ho mai avuto una telefonata con Renzi da quando è diventato premier: perchè dovrebbe telefonarmi? Io se penso una cosa la scrivo ed è sempre pubblica: noi siamo un investitore istituzionale regolamentato in Usa e Regno Unito”.

Nei giorni scorsi Algebris ha comprato grandi quantità di crediti deteriorati di banche piccole e medie.

E se Davide Serra ha attribuito alla Consob la responsabilità di non aver informato adeguatamente gli italiani sul bail in, nei giorni scorsi il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan, parlando sempre da Davos, ha puntato il dito contro la BCE.

Sul crollo dei titoli bancari italiani, ha affermato, ha inciso una “gestione della comunicazione poco accorta da parte della vigilanza Bce”.

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Banca d’Inghilterra tiene fermi i tassi al 5,25%: cosa aspettarsi a giugno

La Bank of England mantiene ancora fermi i tassi di interesse al 5,25%, confermando la necessità di mantenere una politica attenta al contenimento dell’inflazione, e non assicura (né esclude)  un possibile taglio dei tassi a giugno. E’ quanto emerge dal termine della due giorni di politica monetaria, in cui i banchieri si sono divisi circa…

Leggi »

Rottamazione del mutuo, come farla e quando conviene

Chi ha acceso un mutuo a tassi variabili prima dell’imprevedibile scalata dei tassi di interesse decisi dalla Bce, potrebbe trovarsi nella condizione di dover cercare delle soluzioni alternative per sopportare il “peso” dell’aumento delle rate. Ma anche chi ha chiesto un finanziamento a cavallo tra il 2022 e il 2023, quindi con i tassi arrivati…

Leggi »

Salari italiani in calo, confronto impietoso con l’Ue

Il salario reale di un lavoratore in Italia è diminuito da 30 anni a questa parte, in quanto nel 1990 si guadagnava di più rispetto a oggi. A evidenziarlo è una classifica Ocse che, basandosi sui dati Eurostat sui redditi medi dei Paesi membri dell’Unione Europea, ha sottolineato come il salario rapportato ai prezzi odierni…

Leggi »