Lo evidenzia un’analisi a cura di Banca d’Italia su 462 banche di piccole dimensioni presentata in occasione della 92esima Giornata del Risparmio organizzata dall’Acri, l’Associazione della Casse di risparmio e delle Fondazioni bancarie. Complessivamente, secondo il rapporto, il grado di patrimonializzazione di questi istituti risulta più elevato rispetto alle banche maggiori, anche se permangono i fattori di debolezza che caratterizzano tutto il sistema bancario, ossia il problema delle sofferenze e della bassa redditività. In ogni caso, per quanto riguarda le banche di credito cooperativo, uno stress test semplificato condotto da Banca d’Italia e Bce in vista della riforma del settore ha evidenziato “situazioni di potenziale tensione patrimoniale” per circa una quarantina di Bcc di dimensioni ridotte, che rappresentano il 14% del totale attivo del credito cooperativo; si tratta però di casi “in buona parte già avviati a soluzione per effetto di processi aggregativi”.
Nell’ambito del G7 il nostro governo non ha mancato di promuovere il biocombustibile
L’Italia ha organizzato un evento apposito per lanciare una comunicazione volta ad assicurare un futuro ai biocombustibili nel trasporto su strada.