Contributi per le imprese ubicate in Basilicata, Campania, Calabria, Puglia e Sicilia
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CONTRATTI DI SVILUPPO PER LA TUTELA AMBIENTALE: pubblicato l’Avviso che dispone la concessione delle agevolazioni per programmi di sviluppo per la tutela ambientale, con esclusione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione, che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive.
LOCALIZZAZIONE: I programmi agevolabili devono riguardare unità locali localizzate nelle Regioni meno sviluppate: Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.
L’avviso prevede, fermo restando il rispetto dei requisiti generali di cui alla normativa dei contratti di sviluppo, l’agevolabilità dei soli programmi di sviluppo per la tutela ambientale – con esclusione di progetti di ricerca, sviluppo e innovazione – che consentano la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive.
BENEFICIARI: possono accedere delle agevolazione le imprese, di qualunque dimensione, che realizzano programmi in relazione ad unità locali riferibili ai settori di attività economica qualificabili come energivori.
È previsto inoltre che possano beneficiare delle agevolazioni anche le imprese, di qualunque dimensione, qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
DOMANDE: a partire dal 26 aprile 2017.

Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia.

Agevolazioni in relazione alle risorse rese disponibili dal decreto del Ministro dello sviluppo economico 29 luglio 2015 a valere sull’Asse IV del Programma operativo nazionale “Imprese e competitività” 2014-2020 FESR, Azione 4.2.1, pari a euro 100.000.000,00 (centomilioni/00), a favore di imprese, di qualsiasi dimensione, che realizzano i programmi di sviluppo.

  • Le agevolazioni di cui al presente decreto sono concesse in favore di programmi di sviluppo per la tutela ambientale con l’esclusione dei progetti di ricerca, sviluppo e innovazione.

I programmi devono riguardare unità locali localizzate nelle regioni Basilicata, Campania, Calabria, Puglia, Sicilia e devono consentire la riduzione dei consumi energetici e delle emissioni di gas climalteranti delle imprese e delle aree produttive.

BENEFICIARI

Possono beneficiare delle agevolazioni le imprese, di qualsiasi dimensione, che realizzano i programmi di sviluppo in relazione a unità locali riferibili a settori di attività economica qualificabili come energivori.

Sono qualificati come energivori i settori rientranti nei codici a sei cifre della classificazione ISTAT delle attività economiche ATECO di cui all’Allegato al decreto.

Possono altresì beneficiare delle agevolazioni le imprese, di qualsiasi dimensione, che realizzano i programmi di sviluppo qualificabili come a forte consumo di energia e rientranti nell’elenco istituito presso la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).

PROGRAMMI AMMESSI

Il Programma di sviluppo per la tutela ambientale deve riguardare un’iniziativa imprenditoriale finalizzata alla salvaguardia dell’ambiente, per la cui
realizzazione sono necessari uno o più progetti per la tutela ambientale, ed, eventualmente, progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, strettamente connessi e funzionali tra di loro in relazione all’obiettivo di salvaguardia ambientale del programma.

PROGETTI FINANZIABILI 

IL CONTRATTO DI SVILUPPO PER LA TUTELA AMBIENTALE FINANZIA PROGETTI FINALIZZATI:

  • per innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa proponente oltre le soglie fissate dalla normativa comunitaria vigente o in assenza di
    specifica normativa comunitaria
  • per anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione, non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela ambientale
  • per consentire maggiore efficienza energetica
  • per realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
  • per realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine industriale e commerciale).

IMPORTO COMPLESSIVO DEI PROGETTI PER I CONTRATTI DI SVILUPPO

20 milioni di euro ridotto a 7,5 milioni di euro per attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli.

PROGETTI D’INVESTIMENTO

I PROGETTI D’INVESTIMENTO DEL SOGGETTO PROPONENTE DEVONO PREVEDERE:

  • spese ammissibili di importo complessivo non inferiore a 10 milioni di euro
  • ovvero 3 milioni di euro se il programma riguarda esclusivamente attività di trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli
  • e l’importo di ciascun progetto dei soggetti aderenti non può essere inferiore a 1,5 milioni di euro.

CONTRIBUTI

Il contratto di sviluppo prevede le seguenti agevolazioni finanziarie:

  • contributo a fondo perduto in conto impianti
  • contributo a fondo perduto alla spesa
  • finanziamento agevolato
  • contributo in conto interessi.

LE AGEVOLAZIONI SONO CONCESSE, IN RELAZIONE ALLA DIMENSIONE D’IMPRESA

  • L’intensità massima è determinata nel rispetto dei massimali di aiuto stabiliti dal Reg. (CE) n. 651/2014

DOMANDE

Le domande per l’accesso alle agevolazioni possono essere presentate a partire dal 26 aprile 2017 con le modalità che saranno rese disponibili a breve.

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