Canone Rai in bolletta: l’importo scende a 90 euro per il 2017
Il DG Rai non abbandona l’idea di fare della tv pubblica una digital media company

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La buona notizia dell’anno è che l’importo del canone TV per il 2017 è sceso a 90 euro e il pagamento avviene mediante addebito sulle fatture emesse dalle imprese elettriche in dieci rate mensili con le associazioni dei consumatori a verificare la correttezza degli  addebiti e ad assistere i cittadini.

Li ricorda il Movimento Difesa del Cittadino che, insieme a insieme al Codacons e all’Associazione Utenti Radiotelevisivi, ha lanciato a luglio 2016 il progetto #InfoCanoneRAI, per fornire assistenza e consulenza ai cittadini in merito alle nuove modalità di riscossione del Canone TV.

Le associazioni sottolineano quanto dichiarato dal Direttore Generale dell’Agenzia delle Entrate Rossella Orlandi, in occasione della presentazione dei dati generali sulla lotta all’evasione fiscale, l’operazione “canone in bolletta” ha portato i risultati sperati.  L’evasione fiscale è scesa, infatti, dal 30% al 4% e le entrate da canone Rai ammontano a 2,1 miliardi di euro, con un extragettito di  500 milioni rispetto al 2015.

MDC continua a battersi anche affinché il canone venga ridotto ulteriormente e, soprattutto affinché il contratto di servizio della Rai si rafforzi quanto ai contenuti di servizio per gli abbonati che sono i veri azionisti dell’azienda.

Il Movimento Difesa del Cittadino ha attivato un numero verde speciale per rispondere alle domande dei contribuenti 800 629538, una mail dedicata canonerai@mdc.it ed una sezione informativa sul proprio sito web www.difesadecittadino.it per eventuali informazioni e chiarimenti.

Inoltre i cittadini possono rivolgersi alle sedi e agli sportelli locali dell’Associazione per assistenza pratica nella compilazione del modulo di rimborso, nel caso in cui il canone sia stato pagato indebitamente.

Il modulo, da scaricare, compilare e inviare con raccomandata, insieme ad un documento di riconoscimento valido, è disponibile sul sito dell’Agenzia delle Entrate. In alternativa è possibile inviare lo stesso modello anche per via telematica dal sito dell’Agenzia delle Entrate, mediante l’apposito servizio web.

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