<<Paghi tu? No paga tu! Io non pago nulla devi pagare tu!  Ma no guarda che spetta a te pagare! Ti sbagli ti ho fatto tanti favori quindi ora paghi tu il conto.>> Quante volte ci sarà capitato di fare una bella scorpacciata al ristorante con un amico e poi litigare con lui per il pagamento del conto? Questo è più o meno quello che sta capitando (spiegato in modo molto semplicistico) tra Londra e Bruxelles durante gli accordi per la Brexit.

Infatti durante questa ormai lunghissima trattativa per l’uscita dalla UE da parte del Regno Unito è saltato fuori che Bruxelles ha presentato un conto piuttosto salato che Londra dovrà pagare. Inizialmente nel maggio di quest’anno il conto era stato stimato in 60 miliardi di Euro per poi aumentare in questo ultimo mese di giugno in ben 100 miliardi di Euro. Insomma con il passare del tempo sembra che Bruxelles aumenti sempre di più la cifra da addebitare al Regno Unito per la Brexit.

Ma che cosa ne penseranno i cittadini londinesi di questo conticino? A parlarne è stato il ministro degli Esteri britannico in persona Boris Johnson il quale ha fatto sapere in modo molto fermo che Londra non è intenzionata a pagare nulla. Il motivo di questa sua presa di posizione è dovuto soprattutto al fatto che il Regno Unito in tanti anni ha contribuito a molti istituti e beni europei e per questo motivo piuttosto dovrebbe essere Bruxelles a restituire dei soldi alla Gran Bretagna. Attraverso questa presa di posizione di Boris ha fatto intendere che Londra pagherà soltanto quello che sarà dovuto “legalmente” e non quello che l’Unione Europea vuole, forse come castigo.

Proprio su questo aspetto ha voluto esprimersi anche il negoziatore per la Brexit il quale ha affermato che questo conticino non è un castigo ma è una questione di responsabilità.

Insomma sembra proprio che gli accordi (anzi a questo punto i disaccordi) tra Londra e Bruxelles si stiano inasprendo sempre di più e questo renderà la transazione molto più lunga ma soprattutto dolorosa.

Ma alla fine chi pagherà? Riuscirà il Regno Unito a non pagare neanche un penny per l’uscita dalla Unione Europea? Rimanete sintonizzati su Notiziario Finanziario per conoscere tutti gli sviluppi.