Regno Unito: crollo della produzione

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Ormai sembra non esserci mai pace nel Regno Unito da quando ha iniziato il suo lungo cammino per la Brexit. Non bastano le tensioni con Bruxelles soprattutto a causa del tira e molla sull’addebito dei costi per concludere la fuori uscita dalla UE, ma adesso ci si mette anche la produzione dell’intero Paese britannico la quale ha quasi toccato il fondo.

Infatti la produzione industriale del Regno Unito in questi ultimi mesi ha registrato un grande calo su vari settori, già a ottobre ad esempio il settore automobilistico ha subito un calo del 1% e questo dato ha fatto scattare un campanello d’allarme all’associazione dei costruttori i quali hanno chiesto garanzie al governo in modo da scongiurare probabili aumenti di dazi per la produzione destinata all’estero.

Ma oltre al settore automobilistico è calato anche quello manifatturiero con un crollo dello 0,6%. Nel mese di marzo la produzione non è certo migliorata siccome la ONS (Istituto Nazionale di Statistica della Gran Bretagna) ha registrato un ulteriore calo dello 0,5% e si tratta di un crollo molto ben peggiore di quello stimato dagli esperti del settore.

Durante la Brexit questo crollo della produzione del Regno Unito era quasi inevitabile e questo spiega anche il motivo delle tante proteste da parte dei cittadini britannici (e non solo) che non sono d’accordo all’uscita dalla Unione Europea. A sostenere che questo passaggio non possa fare bene al Regno Unito ci ha pensato anche uno dei personaggi più illustri come ad esempio Jean-Claude Juncker (Presidente della Commissione Ue) il quale confidandosi in un’intervista ha dichiarato che la Brexit non gli piace affatto.

Per il momento l’unica buona notizia è arrivata da Mike Hawes (il super capo della Society of Motor Manufacturers & Traders) il quale ha promesso che cercherà in tutto i modi di battersi affinché non vengano applicati dazi sull’esportazione delle auto britanniche all’estero continuando così a renderle attrattive anche per il mercato internazionale. Tuttavia sembra una realtà di difficile applicazione perché nonostante il Governo stia lavorando su questo, la Brexit sta complicando molto le cose e infatti attualmente il Regno Unito (almeno secondo Bruxelles) dovrebbe pagare un debito di oltre 120 miliardi di sterline, somma che ovviamente Londra non intende assolutamente pagare.

Sembra proprio crisi nera per la Gran Bretagna. C’è la farà a uscire dall’Unione Europea nel migliore dei modi? Ma soprattutto li pagherà questi miliardi di sterline? Per scoprirlo rimanete sintonizzati su Notiziario Finanziario!

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