La comunicazione è stata diffusa sul sito dello stesso, e per quanto riguarda i motivi si spiega che la ragione che sta dietro il provvedimento ha a che fare con un “rischio migrazione dei materiali destinati a venire in contatto con gli alimenti”.
In pratica il dicastero ha emanato la misura più che altro in via precauzionale, in quanto v’è il rischio che piccoli pezzetti di plastica possano staccarsi dal contenitore e finire nella crema di yogurt.
Oggetto del contendere è lo yogurt venduto in confezioni da 120 g, indipendentemente dal lotto di appartenenza. A specificarlo è anche Giovanni D’Agata, presidente de lo “Sportello dei Diritti”, che a questo proposito tiene a precisare che chi ha già acquistato il prodotto è tenuto a restituirlo al negozio chiedendo ovviamente il rimborso di quanto speso. Il Ministero, infatti, invita i consumatori a “restituire il prodotto presso il punto vendita, da cui verrà sostituito o risarcito”.
Al momento non sono stati forniti ulteriori dettagli sulla vicenda. Nel frattempo il marchio con cui il prodotto arriva sul mercato, “Pascoli Italiani”, sta provvedendo ad effettuare tutte le verifiche del caso con l’azienda produttrice, la Alto Adige Soc. Agr. COOP di Bolzano.