Autorità per le garanzie nelle comunicazioni: violazione della par condicio per 5 Tg nazionali
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La scura dell’Agcom, l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, si abbatte su alcuni organi di informazioni rei di non aver rispettato il pluralismo in questo inizio di campagna elettorale per le elezioni del prossimo 4 marzo. I richiami, alcuni forti, sono giunti ai notiziari di La7, Tg4, Studio Aperto, Skytg24 e Rainews.

“A seguito dell’analisi dei dati del monitoraggio relativo al periodo 15-21 gennaio 2018 sul rispetto del pluralismo politico/istituzionale in televisione e alla luce di precedenti segnalazioni inviate a diverse emittenti – si legge in una nota – il Consiglio dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni ha deliberato oggi i seguenti provvedimenti: un forte richiamo al Tg La7 in relazione al tempo di parola e al tempo di notizia dedicato, specie nelle edizioni principali, ai soggetti politici M5S e Lega a svantaggio di altri partiti, segnatamente, PD e Forza Italia”. Un altro “forte richiamo” è stato fatto al “Tg4 e a Studio Aperto in relazione all’elevato tempo di notizia fruito da FI a svantaggio delle altre forze politiche, in particolare nelle edizioni principali”.

Richiami anche a “Skytg24 in relazione all’eccessivo tempo di parola, riflesso anche nel tempo di notizia, destinato a M5S, LeU e Lega a detrimento delle altre forze politiche”, così come per “Rainews per lo squilibrio registrato nei tempi di parola a favore di LeU e a detrimento del PD”.

Il Consiglio dell’Autorità ha inoltre “segnalato specifici casi di disquilibrio a varie emittenti riguardanti singoli soggetti politici cui porre rimedio entro la prossima rilevazione settimanale che si concluderà il 28 gennaio”.

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