E’ stata approvata la pratica urbanistica relativa al progetto Ikea in Umbria

Ancora nessun commento

IKEAE’ durata circa mezzora la seduta congiunta delle commissioni Bilancio e Urbanistica in cui è stata approvata la preconsiliare di giunta con cui si dà via libera al percorso che porterà all’insediamento dell’Ikea e al maxi ampliamento del centro commerciale di Collestrada; una pratica ampiamente discussa nel corso delle due precedenti sedute.
Dopo un breve intervento dell’architetto del Comune Marini, che ha chiarito le questioni relative al consumo di suolo («che non c’è – ha detto – perché l’ampliamento avverrà su un’area urbanisticamente compromesse previa cancellazione delle previsioni di Prg sulla limitrofa zona D5»), l’atto di giunta è stato messo ai voti: per quanto riguarda la commissione Bilancio, 8 sì (compreso, dai banchi dell’opposizione, Arcudi) e un astenuto (Rosetti del M5s), mentre il Pd ha deciso di non partecipare al voto. Per quanto riguarda la Terza, 9 sì, un astenuto (Pietrelli del M5s) e anche in questo caso Pd fuori dall’aula. Approvato all’unanimità invece l’emendamento che prevede la costruzione di un ponte tra l’abitato di Collestrada e la frazione Ranco.

Giovedì la capogruppo pd Sarah Bistocchi ha spiegato che la maggioranza ha commesso troppi errori di metodo. In una nota il gruppo dem insieme alla segreteria del partito parlano di «nuove opportunità» per l’area di Collestrada, ma anche di «numerose criticità che meritano attenzione, partecipazione e approfondimenti. Da parte di sindaco e giunta, invece, si registra soltanto una fretta allarmante e pericolosa leggerezza». Il partito ricorda di aver chiesto un consiglio grande sul tema, non concesso, e più in generale un confronto insieme alla città per analizzare «i contenuti di un piano destinato a condizionare il futuro di tutta Perugia, ma questo non ci è stato concesso e la discussione è stata a più riprese bloccata da Romizi e Prisco, sia nelle sedi istituzionali, sia con i cittadini».

Facebook
Twitter
LinkedIn
Pinterest
Reddit
Tumblr
Telegram
WhatsApp
Print
Email

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

ALTRI ARTICOLI

Più di 4 milioni i cittadini che vivono nei Comuni senza credito ne finanza

L’assenza di sportelli bancari sul territorio e l’abbandono da parte delle banche delle zone più periferiche è un problema per le persone, per i professionisti, per i risparmiatori, ma anche per le imprese: perché un minor numero di banche e di filiali, si traduce, concretamente, anche in meno credito, con conseguenze facilmente immaginabili sull’economia, sugli investimenti, sulla crescita.

Leggi »

L’ impresa individuale segnala un declino quasi ventennale

Il primo maggio nasce per ricordare le battaglie dell’Ottocento per la giornata lavorativa di otto ore, le rivendicazioni sindacali che ancora oggi caratterizzano questa giornata la associano soprattutto ai lavoratori dipendenti, ma in realtà è la festa di tutti i lavoratori, anche quelli autonomi.

Leggi »