L’ industria delle reti di consulenza finanziaria archivia il primo semestre con un saldo di raccolta netta pari a 17,18 miliardi di euro

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A dominare la raccolta soprattutto il risparmio amministrato, che chiude la prima metà dell’anno con un saldo pari a 10,76 miliardi, contro i 6,4 miliardi registrati dai prodotti del risparmio gestito. Il tutto grazie a un mese di giugno in crescita rispetto al mese precedente: +3,9 miliardi di flussi positivi complessivi contro i precedenti 2,7 miliardi.

A rivelarlo sono i dati diffusi da Assoreti e relativi alla raccolta dell’industria a giugno 2019. Un mese che ha visto un certo equilibrio tra prodotti amministrati e del gestito: i primi hanno raccolto poco più di 2 miliardi, i secondi sono arrivati a quota 1,8 miliardi, grazie soprattutto ai prodotti assicurativi e previdenziali che in un mese hanno registrato una raccolta netta pari a 955,6 milioni, portando il bilancio di questi strumenti da inizio anno a quota 5,78 miliardi (che corrisponde al 90% dell’intera raccolta gestita del 2019, ndr).

A livello di società il mese vede svettare il gruppo Fideuram con 1,9 miliardi di raccolta netta (grazie al miliardo raccolto da Intesa Sanapolo PB, ai 614 milioni di Fideuram e i 239 milioni di Sanpolo Invest SIM). A seguire spiccano i 538 milioni di FinecoBank e i 406 milioni di Banca Generali.

Complessivamente, il primo semestre 2019 si chiude con 6 società in grado di superare il miliardo di raccolta: FinecoBank (con 2,9 miliardi), Banca Generali (con 2,8), Intesa Sanpaolo PB (con 2,4), Fideuram (con 1,8 miliardi), Banca Mediolanum (con 1,6 miliardi) e Allianz Bank F.A (con 1,3 miliardi). Primo semestre negativo solo per Widiba (-31 milioni) e Consultinvest (-48 milioni).

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