Unipol-Fonsai, bilanci riscritti con 240 milioni di tagli

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Unipol, Premafin, Fonsai e Milano Assicurazioni, le quattro società destinate a fondersi in UniSai, hanno riapprovato i progetti di bilancio 2012 dopo la richiesta della Consob di riesporre i risultati dell’esercizio 2011 così da correggere alcuni errori contabili rilevati dalla Commissione.
Unipol ha ricalcolato il valore dei titoli strutturati e «l’affinamento delle stime» ha comportato una riduzione di fair value (valore di mercato) di circa 240 milioni di euro. Sui titoli strutturati, Unipol ha precisato in una nota che l’adeguamento delle stime interessa 48 titoli il cui valore di bilancio ammonta a 2,8 miliardi di euro. Complessivamente Unipol a fine 2012 aveva un portafoglio di strutturati pari a 6,23 miliardi di euro. L’«affinamento» arriva dopo che Consob con una comunicazione del 17 aprile ha chiesto a Unipol di integrare l’informativa di bilancio sui cambiamenti di stima degli investimenti di attività finanziarie. È stato adottato «un adeguamento dell’approccio valutativo del fair value di alcune tipologie di titoli strutturati — ha spiegato la compagnia bolognese — con criteri più consistenti rispetto alla best practice di mercato». L’adeguamento ha riguardato in particolare i titoli emessi da special purposes vehicles e le credit linked notes ed è nato dall’esigenza anche di «approfondire le considerazioni del rischio di credito legato ai titoli della Repubblica Italiana».
Anche la riapprovazione dei bilanci di Unipol, Premafin, Fonsai e Milano Assicurazioni è avvenuta dopo una richiesta della Consob del 17 aprile e in vista delle assemblee degli azionisti della prossima settimana. Unipol, come già aveva fatto il 27 dicembre scorso, ha ribadito la sua «non condivisione» per rilievi di Consob che riguardano le modalità di contabilizzazione di alcuni titoli strutturati, in quanto gli «asseriti errori» avrebbero un’incidenza pari a 7 milioni di euro su un attivo patrimoniale di 39.570 milioni, ovvero «un impatto trascurabile».

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