Banca Centrale Europea: i rischi per la crescita economica sono orientati verso il basso
L'espansione economica del vecchio continente potrebbe risultare più lenta se gli effetti della politica monetaria saranno più intensi delle attese o in caso di indebolimento dell'economia mondiale, ad esempio per effetto di un'ulteriore decelerazione della Cina
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L’espansione economica del vecchio continente potrebbe risultare più lenta se gli effetti della politica monetaria saranno più intensi delle attese o in caso di indebolimento dell’economia mondiale, ad esempio per effetto di un’ulteriore decelerazione della Cina. Lo afferma la Bce nell’ultimo bollettino economico. 

“Nelle proiezioni macroeconomiche per l’area dell’euro formulate a settembre 2023 dagli esperti della Bce” la “crescita su base annua del Pil in termini reali rallenterebbe allo 0,7 per cento nell’anno in corso, per poi risalire all’1 per cento nel 2024 e all’1,5 per cento nel 2025”. Rispetto a giugno “le prospettive per la crescita del Pil sono state riviste al ribasso sull’intero orizzonte di proiezione, di 0,2 punti percentuali per il 2023, 0,5 punti percentuali per il 2024 e 0,1 punti percentuali per il 2025. I rischi per la crescita economica sono orientati verso il basso”. 

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