Ue, sì della commissione a fallimento banche

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Via libera della commissione Ue al nuovo pilastro dell’unione bancaria. Il meccanismo unico di fallimento ordinato stabilisce quando e come una banca in difficoltà debba fare default, e affida alla Commissione Ue il potere di decidere quando far scattare il fallimento.
UN BOARD PER DECIDERE. Il meccanismo unico dovrebbe funzionare così: la Bce, il supervisore delle 6.000 banche europee, segnala quando una banca si trova in difficoltà e ha bisogno di essere salvata. Un ‘board’ formato da rappresentanti di Bce, commissione Ue e autorità nazionali del Paese della banca problematica, prepara il ‘fallimento ordinato’ dell’istituto. Avrà ampi poteri in questa fase preparatoria e sarà responsabile delle decisioni principali su come la banca farà default.
CREATO ANCHE UN FONDO UNICO. Le autorità nazionali saranno strettamente coinvolte. Sulla base della raccomandazione del ‘board’, la commissione europea può poi decidere se e quando far scattare il ‘fallimento ordinato’. Basandosi sulle proposte del ‘board’, saranno le autorità nazionali incaricate del ‘fallimento ordinato’ a rendere esecutive le sue decisioni. Il ‘board’ poi supervisiona il processo di esecuzione del ‘default’ e se valuterà che le autorità nazionali non eseguono le sue raccomandazioni correttamente, potrà intervenire direttamente.
Inoltre, viene creato un ‘fondo di risoluzione unico’, controllato dal ‘board’, per assicurare la disponibilità del funding a medio termine mentre una banca viene ristrutturata. Sarà finanziato da contributi del settore bancario, mettendo insieme i fondi di risoluzione nazionali come già stabilito dalla direttiva sullo schema di ‘fallimento ordinato’.

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