Mutui: nuove regole Ue, niente più rischio subprime

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Stop al ‘rischio subprime’ in Europa. La plenaria del Parlamento Ue ha dato il via libera alle nuove regole sulla concessione dei mutui: più informazioni sui rischi, protezione sulle fluttuazioni eccessive dei tassi variabili e regole per far sì che, in caso di difficoltà nei pagamenti, il sequestro della casa ipotecata diventi una ‘ultima risorsa’. La plenaria ha approvato la risoluzione, ma ha rinviato il sì al testo legislativo chiedendo al Consiglio di accelerare i tempi per il recepimento nei singoli paesi. Il mercato dei mutui in Europa equivale al 52% del Pil europeo. Sul testo esaminato oggi in plenaria c’è già l’accordo con il Consiglio. Esso copre i mutui concessi per l’acquisto di abitazioni (comprese quelle con uno spazio a ufficio o laboratorio) e di terreni edificabili. “La crisi dei ‘subprime’ negli Usa e la bolla immobiliare in molti paesi Ue hanno causato tragedie – dice il relatore, il socialista spagnolo Antolin Sanchez Paredo – Con questa direttiva vogliamo che i cittadini siano più protetti soprattutto quando non sono più in grado di ripagare il mutuo”. Dal canto suo Alfredo Pallone, correlatore per il Ppe, osserva: “Da un lato, è stato protetto il settore bancario da una ingessatura che avrebbe soltanto aumentato la burocrazia e i costi e, dall’altro, sono stati tutelati gli interessi dei consumatori assicurando una migliore tutela ed una maggiore informazione”. Il focus principale della nuova legislazione europea è sulle informazioni che vengono date prima della stipula del contratto. Gli istituti finanziari che concedono il mutuo dovranno obbligatoriamente fornire un modulo standardizzato con la descrizione dei rischi, incluso il costo totale del mutuo e le possibili conseguenze finanziarie di lungo termine. Inoltre dovrà essere offerto un periodo di ‘riflessione’ di sette giorni tra il prospetto e la firma (o un diritto di recesso della stessa durata dopo la firma). I termini del mutuo dovranno essere adeguati alle condizioni finanziarie del richiedente e tenere conto delle prospettive, ma viene comunque lasciato un margine di discrezionalità alle banche in base al rapporto fiduciario già stabilito col cliente. E’ prevista anche l’abolizione delle penalità per il rimborso anticipato. Soprattutto, il pignoramento della casa dovrà essere l’ultima risorsa. Le commissioni di mora dovranno riflettere i costi effettivi e la vendita dell’immobile dovrà essere realizzata al ‘miglior prezzo’ a copertura dell’eventuale debito residuo, inoltre dovrà essere prevista una soluzione abitativa alternativa per chi perde la casa.

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