L’autoriciclaggio prende forma

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Introduzione del reato di autoriciclaggio, norme più severe sul falso in bilancio, allargamento delle sanzioni per la concussione ai manager delle società a partecipazione pubblica. In arrivo anche un nuovo giro di vite contro la criminalità organizzata, sia a livello patrimoniale (confisca dei beni allargata al traffico illecito di rifiuti) sia sul piano detentivo (ulteriore innalzamento delle pene per il reato di associazione a delinquere di stampo mafioso).

Sono alcune delle misure che il governo intende mettere in campo nell’ambito dei 12 punti per la riforma della giustizia annunciati da palazzo Chigi lo scorso 30 giugno (si veda ItaliaOggi del 1° luglio 2014). Le linee guida sono state pubblicate da via Arenula in una scheda, sulla quale resterà aperta fino agli inizi di settembre una consultazione pubblica (rivoluzione@governo.it).

Lotta ai capitali illeciti. Via libera all’introduzione nel sistema penale del reato di autoriciclaggio. Sarà perseguibile l’autore di un delitto non colposo che sostituisca, trasferisca o impieghi denaro, beni o altre utilità provenienti da tale delitto in attività di carattere imprenditoriale o finanziario. La nuova ipotesi di reato, che risponderebbe così alle sollecitazioni pervenute da organismi internazionali (Ocse e Gafi), mira a reprimere le diverse forme di reinvestimento in attività imprenditoriali dei proventi di reato, in un’ottica direttamente funzionale al contrasto ai patrimoni illeciti. Sul punto, tuttavia, i lavori del Mingiustizia dovranno essere coordinati con quelli già in corso in parlamento: sia nell’ambito del ddl sulla voluntary disclosure (approvato dalla commissione finanze alla camera), sia nel ddl Grasso anti-corruzione (fermo in commissione finanze al senato) sono infatti contemplate disposizioni sull’autoriciclaggio, non sempre coincidenti.

Bilanci trasparenti. Restyling in arrivo per il falso in bilancio. Non basta il solo inasprimento delle pene per tutelare maggiormente gli stakeholders delle imprese (dipendenti, creditori, banche, etc.). Il governo vuole anche eliminare «le zone d’ombra e di non punibilità che finivano per incentivare meccanismi artificiosi tanto più difficili da scoprire quanto maggiori fossero le dimensioni della società», sottolinea la scheda del ministero.

Confisca per sproporzione. Si estende l’applicazione della confisca allargata, applicabile per certe tipologie di reato ai soggetti titolari di patrimoni sproporzionati rispetto al reddito dichiarato. Ampliati pure i reati presupposto, che andranno a ricomprendere le attività organizzate per il traffico illecito di rifiuti.

Corruzione e concussione. Le sanzioni in materia di concussione saranno applicabili anche agli incaricati di pubblico servizio. In questo modo, osserva il ministero, la normativa sarà estesa «a un’area di soggetti investiti di compiti di interesse pubblico più ampia rispetto di quella attuale ( si pensi agli amministratori di società a capitale pubblico)». Non solo. Per i reati più gravi contro la p.a. l’esercizio dell’azione penale dovrà essere comunicata immediatamente all’Autorità nazionale anti corruzione e alla Corte conti (anche qualora dalle condotte illecite non derivino danni diretti per l’erario). Dal punto di vista investigativo per le ipotesi di corruzione i pm potranno avvalersi degli stessi strumenti di indagine oggi previsti per la lotta alla criminalità organizzata.

Processi a distanza. Si allarga la possibilità di partecipare ai processi in videoconferenza per i soggetti detenuti fuori dalla circoscrizione del giudice. Evitare i trasferimenti fisici porterebbe benefici sia in ottica spending review, sia alla tutela dell’ordine pubblico. Per coloro che si trovano in carcere per reati gravi (inclusa la criminalità organizzata) il tribunale potrà richiedere la videoconferenza anche se il procedimento verte su reati minori.

Giornata della memoria. Le vittime innocenti della mafia e del terrorismo non devono essere dimenticate. Per questo il governo sceglie di istituire il 21 marzo di ogni anno la Giornata della legalità e della memoria. In tale data saranno organizzate presso le istituzioni e le scuole di ogni ordine e grado iniziative pubbliche volte ad affermare i valori della legalità e della solidarietà, con il coinvolgimento del mondo del volontariato e dell’associazionismo.

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