Dopo un inizio d’anno in cui il numero di finanziamenti richiesti da parte delle imprese italiane (analizzati sulla base delle anagrafiche riconducibili sia a imprese individuali sia a società di persone e capitali) ha registrato segni positivi (+6% a gennaio e +1% a febbraio) il mese di marzo 2013 ha visto l’indice tornare in negativo, con un
-3,08% rispetto allo stesso mese del 2012, ponderato a parità di giorni lavorativi.
Per altro, l’analisi del Barometro CRIF della domanda di credito – elaborata sulla base del patrimonio informativo di EURISC, il Sistema di Informazioni Creditizie di CRIF che raccoglie i dati relativi a oltre 8 milioni di posizioni creditizie attribuite a utenti business – evidenzia come il dato rilevato nell’ultimo mese sia il primo negativo dopo una serie di 12 mesi (con la sola parentesi del mese di dicembre 2012) in cui il numero di finanziamenti richiesti aveva sempre fatto segnare un incremento rispetto al corrispondente mese dell’anno precedente.
Posto che la domanda aggregata nei primi tre mesi del 2013 ha fatto complessivamente registrare una crescita del +0,97% rispetto al corrispondente trimestre del 2012, è spontaneo domandarsi se il dato in controtendenza registrato a marzo sia occasionale o, piuttosto, rappresenti una inversione del trend, con le imprese italiane già messe a dura prova dalle difficoltà derivanti da una crisi che perdura dal 2008 e alle prese con un inevitabile processo di riposizionamento.
Fonte: EURISC – Il Sistema CRIF di Informazioni Creditizie
Nello specifico l’importo medio dei prestiti richiesti è risultato pari a 30.506 Euro per quanto riguarda le ditte individuali contro gli 85.373 Euro delle società.
Distribuzione per classi di importo |
3 mesi 2013 |
Fino a 5.000 | 32,39% |
Da 5 a 10.000 | 10,49% |
Da 10 a 20.000 € | 17,22% |
Da 20 a 50.000 € | 20,36% |
Oltre 50.000 € | 19,54% |
| 100% |