Agevolazioni le imprese delle aree di crisi industriale
delega conteggio estintivo bail in

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RILANCIO AREE DI CRISI INDUSTRIALE (LEGGE 181/89), SPORTELLI APERTI:
Venafro – Campochiaro – Bojano, Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno, Trieste, Restart Abruzzo.
LEGGE 181/89: si tratta dell’’intervento di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore.
BENEFICIARI: Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società di capitali, le società cooperative e le società consortili.
PROGRAMMI FINANZIABILI: sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro; e che  comportino un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
LE AGEVOLAZIONI: le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/201. Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.
Gli incentivi si applicano con specifiche modalità per ogni area di crisi
DOMANDA: procedure aperte: domande a sportello.

LEGGE 181/89

L’intervento di cui alla legge 15 maggio 1989, n. 181 è finalizzato al rilancio delle attività industriali, alla salvaguardia dei livelli occupazionali, al sostegno dei programmi di investimento e allo sviluppo imprenditoriale delle aree colpite da crisi industriale e di settore.

  • La riforma della disciplina degli interventi di reindustrializzazione delle aree di crisi, di cui all’art. 27 del decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, ha previsto l’applicazione del regime di aiuto di cui alla legge n. 181/1989 sia nelle aree di crisi complessa, sia nelle situazioni di crisi industriali diverse da quelle complesse che presentano, comunque, impatto significativo sullo sviluppo dei territori interessati e sull’occupazione. In questo secondo caso si parla di aree di crisi non complessa.

BENEFICIARI

Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società di capitali, le società cooperative e le società consortili.

PROGRAMMI FINANZIABILI

Sono ammissibili alle agevolazioni le iniziative che:

  • prevedano la realizzazione di programmi di investimento produttivo e/o programmi di investimento per la tutela ambientale, eventualmente completati da progetti per l’innovazione dell’organizzazione, con spese ammissibili non inferiori a 1,5 milioni di euro;
  • comportino un incremento degli addetti dell’unità produttiva oggetto del programma di investimento.
    Le agevolazioni

AGEVOLAZIONI

Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e del finanziamento agevolato, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal regolamento (UE) n. 651/2014 (“Regolamento GBER”).

  • Il finanziamento agevolato concedibile è pari al 50% degli investimenti ammissibili.
  • Il contributo in conto impianti e l’eventuale contributo diretto alla spesa sono complessivamente di importo non inferiore al 3% della spesa ammissibile.
  • Il loro importo complessivo massimo è determinato, in relazione all’ammontare del finanziamento agevolato, nei limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER.

SPORTELLI APERTI

  • Aiuti per l’area di crisi industriale di Venafro – Campochiaro – Bojano
  • Aiuti per l’area di crisi industriale complessa di Val Vibrata – Valle del Tronto – Piceno
  • Aiuti per l’area di crisi industriale di Trieste
  • Restart Abruzzo

Gli incentivi si applicano con specifiche modalità per ogni area di crisi

Procedure aperte: domande a sportello.

 

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