Amundi lancia un nuovo fondo che combina i fattori Esg e la generazione di rendimenti nel lungo periodo

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L’asset manager europeo con 1.487 miliardi di euro di masse, di cui 297 miliardi in investimenti responsabili lancia il fondo Amundi Funds Multi-Asset Sustainable Future, che combina appunto una gestione diversificata con un approccio Esg.

Amundi, spiega una nota, ha ideato questo comparto per rispondere a due questioni particolarmente rilevanti per gli investitori in questo momento: il crescente valore attribuito ai criteri Esg negli investimenti e la necessità di disporre di portafogli conservativi a fronte di un contesto di mercato incerto. Lo strumento intende conseguire rendimenti sostenibili con un profilo di rischio conservativo da realizzare attraverso una gestione multi-asset.

Il profio del fondo

Amundi Funds Multi-Asset Sustainable Future mira a conseguire un apprezzamento del capitale in un periodo di investimento raccomandato di 4 anni. Il fondo è gestito da portfolio manager di grande esperienza del team Balanced Strategies guidato da Joerg Moshuber, lead portfolio manager e Enrico Bovalini, head of Balanced Strategies.

La ricerca prodotta dal team Esg Analysis di Amundi, che attribuisce rating ad oltre 5.500 emittenti, è parte integrante del processo di selezione. Il processo di gestione del fondo, che combina investimenti tradizionali e Esg, fa leva sull’esperienza maturata nella gestione di un fondo Ucits registrato in Austria, di tipo etico bilanciato, che vanta un lungo track record. L’Ucits domiciliato in Austria è stato lanciato nel novembre 1986 ed il team di gestione è il medesimo da 7 anni a questa parte.

L’universo di investimento

L’universo di investimento consente di costruire un portafoglio diversificato attraverso un’ampia gamma di asset a reddito fisso, principalmente obbligazioni societarie investment grade e titoli di stato denominati in euro, e azioni globali (fino al 40% del portafoglio).

L’approccio di Amundi, spiega ancora la nota, combina l’analisi fondamentale per selezionare solo quelle società e quegli emittenti che riteniamo possano generare rendimenti nel lungo periodo. La società ha elaborato un approccio fondamentale basato sui fattori macroeconomici per la definizione dell’asset allocation, per aree geografiche e per asset class.

L’universo di investimento – continua Amundi – viene successivamente perfezionato per escludere gli emittenti controversi, in base a determinati criteri predefiniti. Amundi seleziona “solo le società cui attribuiamo i rating migliori secondo la politica di valutazione Esg proprietaria”.

Infine, “le convinzioni dei gestori costituiscono la base per effettuare la selezione finale delle società sane dal punto di vista dei fondamentali e con un impatto positivo, in linea con i nostri criteri Esg”.

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