Anche le aule scolastiche possono essere luoghi potenzialmente rischiosi
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A dimostrazione di ciò, le circa 77mila denunce d’infortunio pervenute all’Inail nel corso del 2015 da parte di studenti delle scuole pubbliche statali, con una riduzione del 6,8% rispetto al 2014 e del 16,2% rispetto al 2011.

La maggior parte delle denunce (oltre il 69%) ha riguardato gli alunni fino a 14 anni di età, quasi il 29% quelli della fascia 15-19 anni e solo il 2% gli studenti più grandi. Un infortunio su tre si è verificato nel Nord-Ovest del paese, uno su quattro nel NordEst e nel Mezzogiorno, uno su sei nel Centro. Nel complesso il 43% degli eventi ha interessato le alunne (32.823 denunce). Cinquemila circa le denunce (6,4% del totale) che hanno interessato gli alunni stranieri; in particolare quelli extracomunitari (4,4%) e in misura minore quelli comunitari (2,0%).

Analizzando la gravità degli infortuni denunciati nel quinquennio 2011-2015, fortunatamente la quasi totalità degli eventi (97%) ha registrato un’assenza di menomazioni e solo il 3% almeno un grado d’invalidità. Più in dettaglio, quasi 1.300 i casi indennizzati in danno biologico (grado compreso dal 6% al 15%), 34 in rendita (dal 16%) e cinque casi mortali senza superstiti definiti positivamente.

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