Anche il mondo dei pagamenti può svolgere un ruolo importante contro la piaga della fame
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Lo dimostra Mastercard, da 5 anni in prima fila nella battaglia battaglia Zero Hunger portata avanti dal World Food Programme (WFP) delle Nazioni Unite, che per il suo costante impegno e le numerose iniziative realizzate in questo campo è stata premiata come Hunger Hero 2017.

 

Il riconoscimento è stato consegnato ad Ajay Banga, President and Chief Executive Officer di Mastercard, direttamente da Ertharin Cousin, Executive Director di WFP, durante la cerimonia Global Goals Dinner for a Healthy Not Hungry World organizzata durante il World Economic Forum a Davos, in Svizzera.

 

“Sotto la guida di una figura incredibile come Ajay, Mastercard si è schierata al fianco del WFP e delle persone cui forniamo sostegno, mettendo a disposizione le sue tecnologie di ultima generazione, il suo network globale e un team di esperti che ci hanno aiutato nel progetto Zero Hunger” – ha dichiarato Cousin – “Questo è solo l’inizio, insieme possiamo continuare a innovare, fornendo nuove soluzioni globali così che tutti, nel mondo, possano nutrirsi”.

 

Oltre ad aiutare il WFP nella realizzazione di iniziative sempre più ampie di raccolta fondi, Mastercard con la sua tecnologia ha supportato il programma fornendo soluzioni di pagamento che si sono dimostrate fondamentali per rendere più efficace l’assistenza alimentare.

 

Dall’inizio della crisi in Siria, infatti, oltre 2 milioni di rifugiati siriani in Libano e Giordania hanno utilizzato le carte prepagate Mastercard per acquistare prodotti alimentari nei punti vendita locali. Uno strumento che ha consentito non solo una maggior scelta alimentare e autonomia, ma che ha anche contribuito a risollevare le economie locali e a migliorare le relazioni con la popolazione dei territori che ospitano i campi. Inoltre, rendendo la donazione un gesto quotidiano, Mastercard, insieme ai suoi partner bancari e retail, ha raccolto fondi e distribuito oltre 17 milioni di pasti scolastici ai bambini di tutto il mondo.

 

“Questo premio è il riconoscimento per gli sforzi di tutti in Mastercard e rappresenta una svolta che sta trasformando il modo di pensare delle aziende, rendendole partecipi alle azioni umanitarie” – ha affermato Banga – “In Mastercard crediamo fermamente che le aziende possano fare la differenza e che quando pubblico e privato uniscono le loro forze, si possa davvero trasformare il mondo”.

 

I dipendenti di Mastercard sono stati un punto centrale della partnership: 18 di loro nel 2016 hanno accettato incarichi temporanei negli uffici del WFP sparsi per il mondo. Un team di esperti ha inoltre contribuito a produrre una ricerca che ha dimostrato che ogni dollaro investito in pasti scolastici porta un ritorno economico di 6 dollari, migliorando la salute e l’educazione dei bambini.

 

Grazie al suo impegno per la trasformazione degli aiuti umanitari ai rifugiati e alle fasce di popolazione più deboli, Mastercard è stata recentemente inserita nella lista “Change the World”.

 

L’obiettivo che Mastercard si è prefissato, entro il 2020, è quello di raggiungere 500 milioni di persone che sino ad ora sono state escluse dai servizi finanziari.

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