Il mercato immobiliare di oggi vive di alti e bassi, ed è una situazione che ovviamente può essere sfruttata a proprio vantaggio. Soprattutto se si possiede una casa e se si sta pensando di metterla in affitto, dato che i prezzi in questo mercato sono schizzati alle stelle.
Ovviamente tale opportunità, per essere colta, richiede una precisa strategia. Nella guida di oggi, quindi, scopriremo insieme i dati più importanti e i consigli per proseguire lungo questa strada.
Crescono gli affitti in Italia: le città più care
Come anticipato poco sopra, la Penisola sta registrando un incremento degli affitti. Si parla nello specifico del canone di locazione, con un aumento del 2,1% a febbraio e del 6,2%, se si considera l’intero anno. Fra le città più care in assoluto si trovano esempi come Torino, Palermo e Bologna, con canoni di locazione che oscillano intorno al +4% circa. Nota a margine: una delle poche metropoli principali ad aver subito un calo (comunque moderato) è stata Roma, con una leggera flessione del -0,3%. Milano, invece, è rimasta tutto sommato stabile, con un incremento dei canoni d’affitto pari al +1,1%, anche se rimane la città con gli affitti più alti d’Italia.
A livello regionale si assistono a percentuali molto elevate, come sempre in relazione allo scorso anno. La Valle d’Aosta ha addirittura messo a registro un incremento del 17%, mentre la Toscana è arrivata al +7% circa. In media, invece, gli aumenti registrati in Calabria, Lombardia e Umbria, intorno al +2%. Infine, è giusto parlare anche delle regioni attualmente meno care sotto il fronte degli affitti: sono il Friuli, l’Emilia-Romagna e la Basilicata, insieme al Molise con un calo da record del -2,5%.
Come affittare una casa ed essere in regola?
Per prima cosa, bisogna scegliere il contratto di locazione più adatto. Fra le varie opzioni troviamo il canone libero 4+4 anni, il 3+2 a canone concordato e il contratto transitorio, ovvero quello che di solito viene stipulato per l’affitto delle case agli studenti e ai lavoratori fuori sede. Naturalmente il contratto dovrà essere depositato per avere una valenza, e per essere in regola, e tutto ciò dovrà avvenire entro 60 giorni dalla firma.
In aggiunta, è consigliabile completare tutti quei piccoli interventi che non sono stati ancora ultimati, tra cui le diverse operazioni di manutenzione. A tal proposito, per garantire un’accurata manutenzione e pulizia della caldaia, è possibile rivolgersi ai professionisti del settore come ENGIE, ad esempio. In questo modo, si eviteranno eventuali problemi di guasti e malfunzionamenti.
Inoltre, bisogna presentare la casa pulita e con un arredamento curato, per renderla vivibile per chi la occuperà. Infine, è di fondamentale importanza registrare il contratto d’affitto a proprio nome, soprattutto se la locazione durerà più di un mese.