Banca Sella cerca un partner per l’area bancassurance

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banca_sellaBanca Sella ci riprova e tenta di nuovo di trovare un partner industriale per la propria attività di bancassicurazione. Secondo indiscrezioni, raccolte dal Sole 24 Ore, il gruppo bancario di Biella avrebbe avviato il processo esplorativo volto a trovare un alleato azionario industriale per la propria controllata Cba Vita.
Si tratta del secondo tentativo, visto che già nel 2011 la banca presieduta da Maurizio Sella aveva provato a cercare un socio, senza risultato.
Ma ora i tempi potrebbero essere maturi per l’individuazione del partner industriale, anche straniero, anche se secondo qualche addetto ai lavori non si può escludere che il processo possa sfociare in una cessione di Cba Vita, piuttosto che in un’alleanza sulla stessa. La società Cba Vita ha sede a Milano e opera nel settore delle assicurazioni sulla vita, malattie ed infortuni. È stata costituita nel 1991 da un gruppo di banche e assicurazioni e autorizzata all’esercizio dell’attività nel 1992. Nel 1998 è stata autorizzata anche alla gestione dei rami infortuni e malattia e dal mese di ottobre 1999 fa parte del gruppo Banca Sella.
I dati in corso di certificazione per quanto riguarda il 2014 vedono per Cba Vita 328 milioni di euro di raccolta stimata, con un incremento rispetto al 2013 superiore al 70 per cento. Sempre nel 2014 Cba Vita ha registrato un rendimento delle gestioni separate superiore al 3% lordo, mentre per quanto riguarda la gestione legata al prodotto per la previdenza complementare, un rendimento lordo del 4,7 per cento. Nel settore assicuraivo Banca Sella partecipa anche a InChiaro Assicurazioni, che è tuttavia già una joint venture fra la banca biellese e Hdi Assicurazioni.
La cessione o, in alternativa, la ricerca di un alleato per l’area di bancassicurazione fa parte della strategia di Banca Sella volta alla razionalizzazione delle proprie attività. Il gruppo, presente soprattutto nel Nord Italia, fa parte della seconda fascia di banche che non è finita tuttavia sotto la lente della Banca Centrale europea con gli stress test. Qualche notizia in più sul processo potrebbe esserci fra qualche mese, in occasione dell’approvazione del bilancio del gruppo.

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