Le prime quindici istituzioni creditizie italiane finiranno direttamente sotto la lente della vigilanza della BCE, in quanto dopo le feste ci saranno i nuovi stress test sugli istituti. In particolare, le banche italiane, con l’eccezione dei colossi Unicredit e IntesaSanpaolo sono nelle condizioni di “dover fare qualcosa”, dal momento che i governi dei singoli paesi non potranno farsi carico dei fallimenti degli istituti privati. Nel dettaglio, diversi istituti italiani dovranno procedere con un aumento di capitale e aumentare la base di liquidità disponibile. Altri istituti di minore dimensione, invece, si trovano nella necessità di fondersi con altre banche, essendo arrivati a un punto in cui si trovano impossibilitati a proseguire autonomamente.
Nell’ambito del G7 il nostro governo non ha mancato di promuovere il biocombustibile
L’Italia ha organizzato un evento apposito per lanciare una comunicazione volta ad assicurare un futuro ai biocombustibili nel trasporto su strada.