Bando per botteghe e negozi dell’entroterra Ligure
Liguria

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Regione Liguria ha approvato un bando che finanzia, mediante un contributo a fondo perduto, le iniziative volte a mantenere in vita le piccole imprese commerciali, presenti nelle aree interne della Liguria.
Le risorse finanziarie assegnate al bando sono pari a 1 milione di euro e sono indirizzate a favore dei soggetti che effettuino la vendita al dettaglio di esclusivi beni alimentari o “misti” (alimentari e non).
Sulla base dei criteri definiti nella legge sono stati individuati i comuni non costieri nei quali devono essere localizzate le imprese beneficiarie dei contributi.

La dotazione è stata suddivisa per territorio provinciale in base al numero delle imprese esistenti e pertanto: Genova € 520.000 euro; Imperia € 160.000 euro; La Spezia € 120.000 euro; Savona € 200.000 euro.

Sulla base dei criteri definiti nella legge sono stati individuati i comuni non costieri nei quali devono essere localizzate le imprese beneficiarie dei contributi.

Il Bando prevede la concessione di un contributo nella misura del 40% dell’intervento ammissibile (la cui soglia minima è di 5.000 euro e quella massima di 20.000 euro) e prevede maggiorazioni del contributo nel caso di imprese ubicate in Comuni con popolazione residente non superiore a 1000 abitanti ed imprese costituite da giovani (età non superiore a 35 anni). Le domande possono essere presentate dal 1 al 29 luglio 2016. BANDO BOTTEGHE E NEGOZI
UBICATE NELL’ENTROTERRA
CHE EFFETTUINO VENDITA AL DETTAGLIO DI BENI ALIMENTARI E/O MISTA

1. FINALITA’

Il sostegno alle piccole imprese commerciali mediante la concessione di un contributo a fondo perduto per gli interventi localizzati nei Comuni non costieri indicati nel successivo punto 2.

AREE DI INTERVENTO

I COMUNI SOTTOELENCATI SONO INDIVIDUATI SULLA BASE DEI CRITERI STABILITI DALL’ ARTICOLO 24 BIS DELLA L.R.3/2008:

  • PROV. GENOVA

Bargagli Borzonasca Campoligure Castiglione Chiavarese Coreglia Ligure Crocefieschi Davagna Fascia
Favale di Malvaro Fontanigorda Gorreto Isola del Cantone Lorsica Lumarzo Masone Mele Mezzanego Montebruno Montoggio Ne Neirone Orero Propata Rezzoaglio Rondanina Rossiglione Rovegno San Colombano Cert. Santo Stefano d’Aveto Tiglieto Torriglia Tribogna Valbrevenna Vobbia

  • PROV. LA SPEZIA

Severino Borghetto Vara Brugnato Calice al Cornoviglio Carro Carrodano Maissana Pignone Riccò del Golfo Rocchetta Vara Sesta Godano Varese Ligure Zignago

  • PROV. SAVONA

Arnasco Balestrino Bardineto Bormida Calice Ligure Calizzano Casanova Lerrone Castelbianco Castelvecchio R.B. Dego Erli Giustenice Giusvalla Magliolo Mallare Massimino Mioglia Murialdo Nasino Onzo Orco Feglino Osiglia Pallare Piana Crixia Plodio Pontinvrea Rialto Roccavignale Sassello Stella Stellanello Testico Urbe Vendone Vezzi Portio Zuccarello

  • PROV. IMPERIA

Airole Apricale Aquila d’Arroscia Armo Auriga Baiardo Borghetto d’Arroscia Borgomaro Caravonica Carpasio Castelvittorio Ceriana Cesio Chiusanico Chiusavecchia Civezza Cosio d’Arroscia Diano Aretino Isolabona Lucinasco Mendatica Molini di Triora Montalto Ligure Montegrosso Pian di Latte Olivetta San Michele Perinaldo Pietrabruna Pieve di Teco Pigna Pompeiana Pornassio Prelà Ranzo Rezzo Rocchetta Nervina Seborga Soldano Terzorio Triora Vasia Vessalico Villa Faraldi

IMPRESE AMMESSE

SONO LEGITTIMATE ALLA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DI CONTRIBUTO:

  • le piccole imprese commerciali
  • che esercitano la vendita al dettaglio,
  • esclusiva di beni alimentari
  • ovvero mista,
  • effettuata in esercizi di vicinato così come classificati ai sensi dell’articolo 15 comma 1 lettera a) punti 1 e 2 della L.r. 2 gennaio 2007 n. 1 e s.m.i. e dalla OCR 31/2012 e s.m.i.;

REQUISITI DELLE IMPRESE

LE PICCOLE IMPRESE COMMERCIALI DEBBONO POSSEDERE I SEGUENTI REQUISITI:

  • a) iscrizione al registro delle imprese;
  • b) superficie netta di vendita minore od uguale a 150 mq. nel rispetto delle disposizioni programmatorie di cui alla OCR 31/2012 e s.m.i.;
  • c) unità locale/i interessata/e dall’investimento ubicate nelle aree indicate al precedente punto 2., risultante dal registro delle imprese e rientrante nella legale disponibilità dell’impresa che richiede il contributo;
  • d) completo esercizio dei propri diritti, ovvero esclusione dello stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione controllata o straordinaria, liquidazione coatta, amministrativa o volontaria;
  • e) parametri dimensionali di piccola impresa secondo le disposizioni contenute nel Decreto del Ministero delle Attività Produttive del 18 aprile 2005 e Regolamento CE n. 800/2008.

INVESTIMENTI AMMISSIBILI

  • I. I beni e gli interventi il cui acquisto e la cui realizzazione sono sostenuti con i contributi pubblici, debbono essere in rapporto di relazione necessaria con l’attività dell’impresa;
  • Il. Sono ammesse al contributo le spese (al netto dell’IVA) che le piccole imprese commerciali esercenti le attività di cui al precedente punto 6 sostengono in relazione:
    • a) agli interventi di carattere edilizio che abbiano ad oggetto la/le unità locali, ubicate nelle aree di cui al precedente punto 2, dove viene esercitata l’attività dell’impresa compresi i vani tecnici ed i locali accessori e che rientrino nell’ambito della L.r. 6/6/2008 n. 16;
    • b) all’acquisto e all’installazione di impianti, arredi, attrezzatura, nuovi di fabbrica, all’acquisto ed all’installazione di software e relative licenze d’uso, tecnologie innovative a supporto e nell’ambito del sistema di distribuzione tradizionale (siti internet ad esclusivo carattere conoscitivo/pubblicitario ect.).
    • c) all’acquisto, diretto dal produttore o dal commerciante all’ingrosso, di determinata quantità di beni destinata in modo esclusivo alla vendita al dettaglio.
  • lii. Il progetto d’investimento per essere ammissibile al contributo deve essere articolato su almeno due degli interventi contemplati alle precedenti lettere a), b), c).
  • IV. Tutti i beni indicati nel presente punto debbono riguardare le attività ammissibili ed iscritti a libro cespite. (Ad eccezione degli acquisti di cui al precedente comma 2 lettera c del presente punto).

INVESTIMENTI NON AMMISSIBILI

I. SONO ESCLUSE DAL CONTRIBUTO A FONDO PERDUTO PREVISTO DAL PRESENTE PROVVEDIMENTO:

a) le spese per l’acquisto, la realizzazione ex-novo di immobili e fabbricati;
b) le spese relative agli investimenti per opere edili avviate prima dell’efficacia dei titolo abilitativo edilizio;
c) Le spese per l’acquisizione a qualsiasi titolo dell’azienda in subingresso;
d) le spese concernenti il trasferimento a vario titolo delle disponibilità di beni tra coniugi, parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta e collaterale;
e) Le spese e gli oneri per: gestione corrente dell’impresa, le operazioni di mero finanziamento passivo dell’impresa, l’attività di rappresentanza;
f) le spese per l’acquisto di determinata quantità di beni la cui rivendita al dettaglio, alla data di spedizione della domanda, non sia contemplata dai codici Ateco risultanti dal registro delle imprese e relativi all’unità locale nella quale l’impresa effettua l’intervento;
g) le spese per le prestazioni effettuate con personale dell’impresa richiedente il contributo inclusi il titolare, i soci, i coadiutori, gli amministratori •e coloro che, a vario titolo, ricoprono cariche sociali;
h) le spese relative alla sola posa in opera dei materiali qualora, per questi ultimi, non siano state prodotte le relative fatture d’acquisto;
i) le spese fatturate da società nella cui compagine sociale siano presenti i soci e i titolari di cariche e qualifiche dell’impressa beneficiaria, ovvero i loro coniugi e parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta e collaterale dei soggetti richiamati;
j) le spese fatturate all’impresa beneficiaria dal legale rappresentante, dai soci dell’impresa e da qualunque altro soggetto facente parte degli organi societari della stessa, ovvero dal coniuge o parenti ed affini entro il terzo grado in linea diretta e collaterale dei soggetti richiamati;
k) Le spese fatturate all’impresa richiedente il contributo da altra impresa che si trovi con la prima nelle condizioni previste dall’articolo 2359 del cc oppure nel caso in cui entrambe siano partecipate, anche cumulativamente, per almeno il 25% da medesimi altri soggetti. Quest’ultima partecipazione rileva anche se determinata in via indiretta;
I) Le spese per gli investimenti che comportino l’ampliamento della superficie netta di vendita oltre le soglie previste al precedente punto 7;
m) Le spese concernenti isiti internet relativi ad attività di e-commerce;
n) Le spese per gli acquisti di beni e gli interventi di cui al precedente punto 8 allorché effettuati a mezzo di locazione finanziaria o permuta;
o) Le spese per l’acquisto di impianti, arredi, attrezzature, materiali usati;
p) Le spese per gli acquisti di beni, gli interventi di carattere edilizio e strumentali fatturate all’impresa richiedente il contributo dalla’impresa che, nell’ambito del rapporto di affiliazione commerciale disciplinato dalla Legge 6 maggio 2004 n. 129, rivesta la qualità di affiliante;
q) In ogni caso le spese fatturate all’impresa richiedente il contributo da soggetti diversi dal produttore o dal commerciante all’ingrosso (per l’acquisto dei beni di cui al punto 6 paragrafo Il lettera c) o dal rivenditore autorizzato (per l’acquisto dei beni di cui al punto 6 paragrafo Il lettera b) o dall’impresa edile che ha realizzato i lavori di ristrutturazione.

C0NTRIBUTO

  • L’agevolazione è concessa nella forma del contributo a fondo perduto.

LIMITI DI INVESTIMENTO.

  • Sono agevolabili le iniziative per la realizzazione delle quali siano stati ritenuti ammissibili investimenti non inferiori ad € 5.000,00.
  • Gli investimento ammissibili al contributo non possono essere superiori ad € 20.000,00, anche se l’investimento complessivo risulta più elevato.

MISURA DEL CONTRIBUTO

  • Il contributo tale a fondo perduto è concesso nella misura del 40% dell’investimento ammissibile.

TALE PERCENTUALE È INCREMENTATA NELLA MISURA DEL:

  • – 10% per gli interventi realizzati dalle imprese ubicate nei Comuni indicati al punto 2. la cui popolazione residente non sia superiore ai 1000 abitanti;
  • – 15% per gli interventi realizzati da imprese costituite da persone di età non superiore a 35 anni e specificatamente:

– per le imprese individuali, età del titolare non superiore a 35 anni alla data di spedizione della domanda di contribuzione;
– per le società di persone o cooperative, età dei rappresentanti legali e di un numero prevalente di soci non superiore a 35 anni;
– per le società di capitali, età dei rappresentanti legali e di almeno 2/3 dei soci che detengono i 2/3 del capitale non superiore a 35 anni.

Qualora una stessa impresa possegga i requisiti per accedere a più d’uno degli incrementi sopraindicati, viene applicato soltanto l’incremento che ha la consistenza maggiore.

DE MINIMIS

Il contributo a fondo perduto è concesso nei limiti del regime “De minimis”, di cui al Regolamento UE n. 1407/2013.

CUMULO

Il contributo a fondo perduto non è cumulabile con qualsiasi altra agevolazione economica concessa dallo Stato o dalla Regione stessa o da altri Enti a valere sul medesimo investimento.

DOMANDA

IL TERMINE PER LA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA DECORRE DAL 1° LUGLIO FINO AL 29 LUGLIO 2016 INCLUSO. 

  • A tal fine rileva la data di invio a mezzo di raccomandata postale con avviso di ricevimento oppure la data di invio telematico con e-mail generata da posta certificata (PEC).
    Il progetto d’investimento per il quale viene richiesta l’agevolazione pubblica non deve essere avviato prima del termine perentorio del 7/1/2016.
  • A tal fine rileva la data di emissione delle fatture
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