Bando per gli UTT delle Università e degli enti pubblici di ricerca

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AllegatoA/SOSTENERE L’INNOVAZIONE NELLE IMPRESE ITALIANE: Bando per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane e degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese. Rifinanziamento progetti già agevolati e finanziamento nuovi progetti.
FINALITA’: al fine di assicurare continuità operativa ai progetti già finanziati con il bando del 23 luglio 2015 e di finanziare nuovi progetti che abbiano l’obiettivo di aumentare l’intensità e la qualità dei processi di trasferimento tecnologico dalle Università a dagli Enti pubblici di ricerca alle imprese, il Ministero intende:
a)    finanziare oltre la scadenza del finanziamento già accordato ai sensi del citato bando del 23 luglio 2015, per una durata massima fino al 30 giugno 2020 i progetti delle Università italiane e degli enti pubblici di ricerca italiani, per consolidare il processo di rafforzamento degli UTT in corso e massimizzare l’incremento dell’intensità e la qualità dei processi di trasferimento tecnologico dalle Università e dagli Enti pubblici di ricerca alle imprese;
b)    finanziare la realizzazione di nuovi progetti che abbiano l’obiettivo di aumentare l’intensità e la qualità dei processi di trasferimento tecnologico dalle Università e dagli Enti pubblici di ricerca alle imprese attraverso il potenziamento dello staff ed il rafforzamento delle competenze degli Uffici di Trasferimento Tecnologico delle Università italiane e degli enti pubblici di ricerca italiani per aumentare la capacità innovativa delle imprese, in particolare di quelle piccole e medie, agevolando l’assorbimento e lo sviluppo di conoscenza scientifico-tecnologica in specifici settori produttivi e contesti locali.
RISORESE: Le risorse a disposizione sono pari a 3 milioni di euro.
DOMANDE: le domande vanno presentate entro il 22 giugno 2018.

TRASFERIMENTO TECNOLOGICO VERSO LE IMPRESE

Bando per il finanziamento di progetti di potenziamento e capacity building degli Uffici di Trasferimento Tecnologico (UTT) delle Università italiane e degli enti pubblici di ricerca (EPR) italiani al fine di aumentare l’intensità dei flussi di trasferimento tecnologico verso il sistema delle imprese.  Rifinanziamento progetti già agevolati e finanziamento nuovi progetti.

RISORSE

Le risorse complessive a disposizione ammontano ad euro 3.000.000.

PROGETTI AMMISSIBILI

I progetti ammissibili devono necessariamente andare in continuità con quelli già finanziati con il bando del 23 luglio 2015 e possono riguardare due linee di intervento:

  • il potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi;
  • il potenziamento degli UTT per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli.

IN PARTICOLARE:

LINEA I):

Potenziamento degli UTT per una loro maggiore focalizzazione degli UTT sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi.

  • I progetti che saranno presentati nell’ambito di questa linea dovranno prevedere, in continuità con quelli già finanziati, la definizione di:

•    una strategia di focalizzazione del singolo UTT in funzione delle aree di ricerca di eccellenza dell’istituzione di appartenenza, in sinergia con eventuali strategie di Smart Specialization regionali, in sinergia con eventuali progetti nazionali o regionali su temi di Industria 4.0 e facendo tesoro dell’esperienza accumulata con il progetto già finanziato;
•    un piano di potenziamento dell ‘UTT tramite l’attività svolta da una o al massimo due posizioni aggiuntive (è possibile rinnovare le posizioni aggiuntive già finanziate con il bando del 23 luglio 2015 ovvero cambiarle. In ogni caso non possono essere finanziate con il presente bando posizioni aggiuntive in numero superiore a quello finanziate con il bando del 23 luglio 2015) di “Knowledge Transfer Manager” con compiti specificatamente definiti e che dovranno svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo dell’industria;

LINEA 2):

Potenziamento degli UTT per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli.

  • I progetti che saranno presentati nel!’ ambito di questa linea dovranno prevedere, in continuità con quelli già finanziati, la definizione di:

•    una strategia di promozione e valorizzazione dei titoli di proprietà industriale gestiti dagli UTT, anche attraverso la creazione di portafogli settoriali e anche in sinergia con le altre iniziative nazionali e regionali di trasferimento tecnologico (ad esempio le iniziative regionali finanziate con i Fondi Strutturali);
•    un piano di potenziamento degli UTT tramite l’attività del!’ “Innovation Promoter” (risorsa aggiuntiva già impiegata con il progetto finanziato con il bando del 23 luglio 2015) che agisca come valorizzatore dei titoli brevettuali verso aziende potenzialmente interessate a sviluppare e commercializzare le innovazioni e che dovrà svolgere un ruolo di collegamento tra il mondo della ricerca accademica e il mondo del!’ industria;
•    un piano di attività in capo all’Innovation Promoter finalizzato alla realizzazione di materiali divulgativi business-oriented delle innovazioni brevettate ( costruzione di “Business Ideas”), alla promozione dei brevetti verso il mondo industriale anche attraverso la partecipazione a fiere, all’individuazione e alla gestione dei rapporti e delle negoziazioni con le aziende potenzialmente licenziatarie, alla classificazione di tutti i titoli di proprietà industriale disponibili presso l’Università e l’EPR;
•    il piano deve contenere l’indicazione obbligatoria del numero di visite da effettuare presso le PMI del territorio di riferimento finalizzate anche ad analizzare, congiuntamente alle PMI, il portafoglio di titoli di proprietà industriale detenuti dalle PMI (“diagnostica del portafoglio titoli”) al fine di individuare sinergie e opportunità di valorizzazione (in numero non inferiore ad una visita per mese per ciascuna unità aggiuntiva per tutta la durata del progetto), sulla base delle modalità standardizzate predisposte dalla Direzione Generale ( che provvederà d’intesa con l’Università o l’EPR a presentare formalmente detta attività alle PMI che si intende coinvolgere);
•    il piano dovrà contenere anche l’indicazione dell’attività di compilazione caricamento e pubblicazione delle schede sulla piattaforma “knowledge share” (accessibile all’indirizzo internet: www.knowledge-share.eu) dei propri brevetti per invenzione e dei propri modelli di utilità la cui domanda sia stata depositata a partire dal O 1/01/2016 e che siano ancora in vita. Le schede relative ad almeno al 50% dei predetti brevetti devono essere pubblicate entro il 30 ottobre 2018. Le rimanenti schede devono essere pubblicate entro il 31 marzo 2019. Detta attività deve essere assicurata anche per i brevetti per invenzione e per modelli di utilità concessi dopo il O 1/01/2016 e che siano ancora in vita. Nel caso in cui l’Università/EPR depositi un brevetto in data successiva al 31 marzo 2019, la scheda relativa al suddetto deve essere pubblicata entro 30 giorni dalla data di deposito. Nel caso in cui l’Università/EPR ottenga la concessione di un brevetto in data successiva al 31 marzo 2019 (per cui non sia stata ancora pubblicata la scheda marketing), la scheda relativa al suddetto deve essere pubblicata entro 30 giorni dalla data di concessione.

I PROGETTI AMMISSIBILI, DI CUI ALL’ARTICOLO 1, LETTERA B), DEVONO RIGUARDARE:

  • il potenziamento degli UTT per nna loro maggiore focalizzazione sulla protezione e trasferimento dei titoli di proprietà industriale relativi a specifici settori produttivi e per il sostegno alle attività di valorizzazione di titoli di proprietà industriale, aumentando le occasioni di contatto e promozione verso il mondo industriale, nonché le attività e iniziative volte a favorire il trasferimento tecnologico dei predetti titoli.

SOGGETTI PROPONENTI

POSSONO PRESENTARE PROPOSTA PROGETTUALE:

  • a)    per i progetti di cui all’articolo 1, lettera a),solo le Università e gli EPR che hanno ottenuto il finanziamento di progetti sulla Linea 1 e/o sulla Linea 2 con il bando del 23 luglio 2015. Detti progetti alla data del presente bando devono essere in corso di realizzazione oppure devono aver concluso il secondo anno di attività.
    • Ciascuna Università o EPR può quindi presentare una proposta progettuale sulla linea 1 ed una sulla linea 2, in continuità con i progetti già finanziati con il bando del 23 luglio 2015. Le Università o gli EPR che presentino più di una proposta per ciascuna linea saranno esclusi dalla procedura e tutte le proposte decadranno automaticamente.
      Non saranno prese in considerazione proposte progettuali presentate da Università e EPR che non rispondono ai predetti requisiti;
  • b)    per i progetti di cui all’articolo 1, lettera b), solo le Università e gli EPR che non hanno presentato ed attuato progetti a valere sul citato bando del 23 luglio 2015, dotati di UTT o di analoga struttura specificatamente dedicata al trasferimento tecnologico (ad esempio: Industria! Liaison office, Ufficio valorizzazione ricerche, Knowledge Transfer Office, ecc … ), formalmente costituiti alla data di presentazione della proposta stessa. Si precisa che gli enti pubblici di ricerca che possono presentare domanda sono quelli vigilati dal Ministero dell’istruzione, dell’università e della ricerca o da altro Ministero e che possono presentare proposta progettuale anche le Università private dotate di Ufficio di trasferimento tecnologico o di analoga struttura specificatamente dedicata al trasferimento tecnologico, formalmente costituiti alla data di presentazione della stessa.
  • Possono altresì presentare domanda anche gli IRCCS pubblici a rilevanza nazionale sottoposti al controllo regionale e alla vigilanza del Ministero della salute.

SPESE AMMISSIBILI

Sono ammissibili al finanziamento esclusivamente le spese, sostenute dal soggetto beneficiario dal giorno successivo a quello di ultimazione del precedente progetto finanziato e fino alla data di conclusione del progetto finanziato con il presente bando, per i progetti di cui all’articolo 1, lettera a) e le spese sostenute dal soggetto beneficiario dalla data di avvio delle attività e fino alla data di conclusione del progetto finanziato con il presente bando, per i progetti di cui all’articolo 1, lettera b ).

  • La durata dei progetti è pertanto fissa e non può essere prorogata.

Ai fini dell’ammissibilità delle spese deve essere prodotta idonea e specifica documentazione contabile di spesa con l’attestazione, altresì, dell’avvenuto pagamento, dalle quali si evinca la pertinenza al progetto e relative a:

  • a)    spese relative al personale aggiuntivo assunto a tempo determinato/indeterminato o con assegno di ricerca/borsa di studio;
  • b)    spese relative alle missioni e alla formazione effettuate da detto personale (spese per iscrizione e partecipazione a corsi di formazione inerenti le tematiche di competenza del progetto), nei limiti e con i criteri già fissati dai regolamenti contabili delle Università e degli EPR.

MISURA DEL FINANZIAMENTO

Il finanziamento concesso dalla Direzione Generale è pari al 50% dei costi ritenuti ammissibili.

  • I costi ammissibili sono relativi all’assunzione a tempo determinato/indeterminato o con assegno di ricerca/borsa di studio di personale aggiuntivo (per i progetti di cui all’articolo 1, lettera a) è possibile rinnovare le posizioni aggiuntive già finanziate con il bando del 23 luglio 2015 ovvero cambiarle;
  • in ogni caso non possono essere finanziate con il presente bando posizioni aggiuntive in numero superiore a quello finanziate con il bando del 23 luglio 2015), in possesso di diploma di laurea (vecchio ordinamento) ovvero di diploma di laurea specialistica (nuovo ordinamento).

Per i progetti di cui all’articolo 1, lettera a), in relazione alla linea 1 sono ammissibili al massimo due unità aggiuntive per progetto, in ogni caso non superiori a quelle già finanziate con il bando del 23 luglio 2015.

Per quanto riguarda la linea 2 è ammissibile una sola unità aggiuntiva per progetto. Per i progetti di cui ali’ articolo I, lettera b ), sono ammissibili al massimo due unità aggiuntive, di cui almeno una di “Knowledge Transfer Manager”.

Il finanziamento della Direzione Generale non può in ogni caso essere superiore, per un periodo di 12 mesi, ad euro 25.000 per unità aggiuntiva, impegnata al 100% sulle attività progettuali.

  • Detto importo, può essere aumentato fino ad un massimo di euro 8.000,00 (ottomila/00) per ciascuna unità aggiuntiva, in ragione annua, per la copertura del 50% delle spese sostenute per missioni e attività formative (spese per iscrizione e partecipazione a corsi di formazione inerenti le tematiche di competenza del progetto).
  • Per i progetti di cui all’articolo 1, lettera a), anche per dette tipologie di spese, il finanziamento della Direzione Generale non può essere superiore (in ragione mensile) a quello già concesso con il bando del 23 luglio 2015.

PRESENTAZIONE DELLE PROPOSTE 

Le proposte progettuali per l’accesso al finanziamento possono essere presentate a partire dal giorno successivo alla data di pubblicazione dell’avviso del presente bando sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana ed entro e non oltre il 22 giugno 2018.

DOMANDE

  • Le domande vanno presentate entro il 22 giugno 2018.

APPROFONDIMENTO

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