Bonus Acqua Potabile oggi è possibile risparmiare grazie al credito d’imposta
L'Agenzia delle Entrate ha definito criteri e modalità per l’assegnazione del Bonus Fiscale che consente l'installazione degli impianti di filtrazione dell’acqua potabile
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L’Agenzia delle Entrate ha definito criteri e modalità per l’assegnazione del Bonus Fiscale che consente l’installazione degli impianti di filtrazione dell’acqua potabile. Un’attesa lunga a dire il vero, ma da qualche settimana la promessa del Governo è stata concretizzata.

Stiamo parlando della Circolare Bonus Fiscale, vale a dire del provvedimento dell’Agenzia delle Entrate che riguarda la Definizione dei criteri e delle modalità di applicazione e fruizione del credito d’imposta per l’acquisto e l’installazione di sistemi di filtraggiomineralizzazioneraffreddamento e addizione di anidride carbonica alimentare E290, per il miglioramento qualitativo delle acque destinate al consumo umano erogate da acquedotti di cui all’articolo 1, commi 1087 e 1089, della legge 30 dicembre 2020, n. 178.

Circolare Bonus Fiscale, il risparmio è concreto?

Le linee guida della circolare prevedono il credito d’imposta per i clienti finali. Si tratta di un risparmio netto e una buona possibilità sia per le Famiglie che per le Imprese che stanno pensando di approfittare del Bonus.

Il credito d’imposta per il consumatore finale che intende acquistare e installare un sistema di filtraggio, di mineralizzazione, di raffreddamento e per l’addizione di anidride carbonica CO2 per il miglioramento dell’acqua della propria abitazione o della propria azienda è un ottimo vantaggio ed un motivo in più per pensare seriamente di installare uno di questi impianti!

Nei mesi passati ne avevamo sentite di tutti i colori. Qualche azienda non troppo seria aveva fatto un sacco di pubblicità dicendo che avrebbe fatto ai nuovi clienti uno sconto in fattura che, ovviamente, non è citato da nessun atto del nostro governo.

Bonus Acqua Potabile e credito d’imposta: in quali situazioni conviene?

Non ci sono dubbi, conviene sempre! Quello che molti non sanno è che rendere potabile e buona da bere l’acqua di un pozzo, così come quella della rete idrica domestica o aziendale (cioè quella che esce dal rubinetto), oppure di un serbatoio o di una cisterna dell’acqua, è un’operazione possibile e consigliata. 

Come fare per conoscere potabilità e qualità della propria acqua?

Tutto inizia con un test dell’acqua. Se il test rivela che l’acqua non è potabile, allora bisogna attivare un laboratorio autorizzato affinché svolga delle analisi complete per conoscere le caratteristiche chimico-fisiche e microbiologiche dell’acqua. Indispensabile è sapere con esattezza se le acque contengono batteri o virus, perché è assolutamente necessario eliminarli completamente e impedire che possano contaminare nuovamente le acque e le reti idricheA questo punto chi si occupa di impianti di filtrazione e depurazione può proporre una soluzione tecnologica in linea con le esigenze della famiglia, del condominio o per esempio dell’azienda, nel caso di agriturismi, B&B o altre strutture.

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