Acquisti sui mercati azionari europei, dopo il rally della borsa di Tokyo, che ha visto il Nikkei volare +7,7%. L’Europa sale per il terzo giorno consecutivo, mettendo così a segno la fase di guadagni più lunga da agosto. Subito forti buy a Piazza Affari, con l’indice Ftse Mib che scatta con un balzo +1,83%.

Tra i titoli Azimut continua a correre, segnando un rialzo oltre +3%. Bene i bancari, con Mps +1,90%, Bper +1,45%, BPM +1,99%, BP +1,04%, Intesa Sanpaolo +2,24%.

Rialzi sostenuti per il settore industriale, con Buzzi Unicem +3,74%, Campari +3,29%, Eni +1,43%, FCA +2,33%.

Effetto domino del sentiment positivo da Wall Street ai mercati asiatici: solidi acquisti anche a Hong Kong +3,70%, Sidney +2,07%, Shanghai +2,16%. Riguardo al “caso Cina”, ha aiutato la notizia secondo cui il governo sarebbe pronto a intervenire per sostenere l’economia attraverso misure di politica fiscale.

Lo stesso Ministero delle Finanze ha diffuso un comunicato in cui si legge che la Cina accelererà sui progetti che prevedono nuove grandi costruzioni, oltre ad attuare una riforma fiscale. Ancora, le autorità avevano già comunicato l’intenzione di rimuovere le tasse sui dividendi per quegli azionisti che detengono i titoli per più di un anno, una manovra, questa, che dovrebbe incoraggiare gli investimenti di lungo periodo.

Tra le materie prime futures sul petrolio +0,02% a $45,95 al barile. Brent +0,53% a $49.78. Oro +0,11% a $1.122,20, argento +0,17% a $14,78.

Sul valutario, l’euro -0,47% a $1,1150. Dollaro/yen +0,61% a JPY 120,54